Carta, penna e creatività. Il 23 gennaio è il giorno giusto per riprendere una sana abitudine, quella della scrittura a mano. In tutto il mondo, infatti, si celebra la HandWriting day, una giornata dedicata all’arte della calligrafia.
Le origini dell’HandWriting Day
La Giornata è stata istituita nel 1977 dalla Writing Instrument Manufacturers Association (WIMA) negli Stati Uniti. Già allora si temeva che la pratica della scrittura manuale potesse perdersi: per questo venne istituita questa giornata, così da poter porre l’attenzione su questa attività. La giornata non è casuale: il 23 gennaio del 1737 nacque John Hancock, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America e, in quanto presidente del Congresso, il primo firmatario della dichiarazione d’indipendenza.
Come celebrare la giornata?
Esistono diversi modi per celebrare una giornata, tutti molto semplici. Basta prendere una penna e un foglio e iniziare a scrivere. Si può pensare di iniziare, o aggiornare, un diario, mettere per iscritto i buoni propositi dell’anno, fare un punto dei propri impegni senza affidarsi al calendario del cellulare o scrivere una poesia. Si può anche pensare di scrivere una lettera o una cartolina e spedirla ad un amico o un parente lontani, affidandosi a Poste Italiane.
I social e la scrittura
Negli scorsi anni in molti hanno poi condiviso le loro creazioni sui social, portando nuova attenzione a questa festa. Per partecipare basta fotografare o filmare la propria opera, e poi affidarsi ad uno degli hashtag dedicati alla giornata, come #Handwritingday. Ovviamente non ci sono discriminazioni, la giornata della scrittura a mano è dedicata tanto alle opere in stampatello che a quelle in corsivo.