Mutui, record per importo medio nel 2022: 144.000 euro

Nel 2022 le richieste di mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane nel complesso dei 12 mesi registra una contrazione del 22,7% rispetto al 2021. La frenata delle richieste di mutui riflette la componente ormai strutturale della contrazione delle surroghe, cui si somma l’aumento dei tassi di interesse che hanno fatto lievitare le rate erodendo ulteriormente la capacità di spesa delle famiglie. È quanto emerge da un’analisi di Crif.

Mutui, importo medio da record

Entrando nel dettaglio del fenomeno delle surroghe, nel periodo di osservazione dei primi nove mesi del 2022, queste hanno subito una flessione del 58,2%, mentre i nuovi mutui erogati si mantengono pressoché stabili, con una modesta contrazione dell’1,1%. L’importo medio richiesto nel 2022 ha invece toccato la cifra record degli ultimi 10 anni con un volume di 144.458 euro, in crescita del +3,8% rispetto all’anno precedente. Il trend di crescita è iniziato nel 2016, seppur con fluttuazioni e discontinuità, dopo una lunga fase recessiva ma, soprattutto, nel ridimensionamento dei contratti di surroga, che per natura presentano un valore decisamente inferiore a quello dei mutui d’acquisto. Di conseguenza quasi i 3/4 delle richieste presenta un importo medio inferiore a 150.000 euro, in linea con il valore registrato nel 2022. A conferma del trend delle famiglie a orientarsi verso soluzioni di lungo periodo per non pesare troppo sul bilancio familiare, nel 2022 quasi l’85% delle richieste di mutuo si è caratterizzato per una durata superiore ai 15 anni.

Resiste la fascia under 35

Questa tendenza si è ulteriormente accentuata rispetto al passato, con una dilatazione dei piani di rimborso che ha fatto segnare per la fascia 25-30 anni un incremento di 8,6 p.p. rispetto al 2021. Analizzando la distribuzione delle richieste di mutuo in relazione all’età del richiedente, si conferma la fascia under 35 come un vero e proprio catalizzatore dei volumi di domanda, con il 35,6% del totale (aumento di 5,1 p.p. rispetto al 2021). Tra i driver che hanno inciso positivamente sull’andamento della domanda, sicuramente vanno segnalati gli incentivi per i mutui giovani, di ristrutturazione e, soprattutto, i mutui green per l’efficientamento energetico dell’abitazione.