“Fornire strumenti adeguati ai comuni per avvicinare le istituzioni ai cittadini”: così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha descritto il Progetto Polis nel suo intervento durante la presentazione dell’iniziativa di Poste Italiane alla Nuvola dell’Eur, davanti a settemila sindaci di comuni italiani sotto i 15mila abitanti. “Ha ragione la presidente Maria Bianca Farina – ha esordito il Presidente del Consiglio – non so se vi vedete ma l’impatto della sala è straordinario, emozionante non solo per la distesa di fasce tricolori ma per quello che rappresentano. E’ come avere davanti i cittadini di tutta Italia, è affascinante e appassionante ed è vero ciò che diceva il video di presentazione di Polis: sappiamo che l’Italia si fonda soprattutto sui suoi Comuni, sappiamo che ciascun comune indipendentemente dalle dimensioni, la latitudine, la distanza da un centro più grande, è fondamentale perché è attraverso quei comuni che custodiamo la nostra identità, la più grande delle ricchezze che questa nazione possa vantare”.
L’importanza dei comuni
Meloni ha ricordato quanto i comuni “siano da sempre l’istituzione più prossima alla vita dei cittadini, chiamata oltre le sue competenze a dover rispondere a qualsiasi problema. Sappiamo che i sindaci sono la prima fila dell’impegno politico, il lavoro più difficile che è chiamato a fare chi sceglie di fare politica e rappresentare i propri cittadini. Concedetemi una battuta – ha aggiunto Meloni – sono arrivata a fare il presidente del Consiglio ma non sono riuscita a fare il sindaco, un impegno che non conosce pause, non ha confini e quasi sempre non può contare sulle risorse necessarie per questo lavoro”. Una sfida “che è sotto molti punti di vista più impegnativa per chi è sindaco con meno di 15mila abitanti – aggiunge – perché le risorse e gli strumenti spesso sono ancora inferiori. Per me è un motivo di particolare gioia essere qui in una sala composta da sindaci di comuni sotto i 15mila abitanti. A loro voglio dare il ringraziamento del governo per la dedizione, la generosità e la creatività con cui spesso fanno del loro meglio per dare risposte ai cittadini, nelle condizioni difficili nelle quali si trovano. A loro e a tutti i sindaci voglio ribadire l’impegno del governo per rendere più facile il loro compito, dalla semplificazione alla digitalizzazione all’abuso d’ufficio: nessun sindaco che voglia dare risposte deve essere rallentato o deve avere paura di dare quelle risposte ai cittadini”.
Il Progetto Polis: “Un modello esemplare”
Meloni ha affermato che nell’attuale congiuntura “non c’è spazio per personalismi, beghe politiche sulla pelle dei cittadini: lavoriamo tutti insieme con lealtà perché questa nazione ha bisogno della responsabilità della sua classe dirigente. E il Progetto Polis risponde proprio a questa necessità: fornire strumenti adeguati a un tempo complesso ai comuni per avvicinare le istituzioni ai cittadini. Un progetto imponente – ha proseguito Meloni – capillare, un investimento di oltre un miliardo di euro: 800 milioni dal PNRR, 320 milioni da Poste. E’ un modello di collaborazione a 360 gradi tra un’azienda strategica nazionale come Poste e l’amministrazione centrale e locale. Un modello di innovazione e di inclusione sociale per l’Italia e per l’Europa: questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che altri copiano”.
“Italia moderna e inclusiva con Polis” secondo Meloni
Nel video trasmesso in sala, spiega Meloni, “si diceva ‘l’Italia ha insegnato’, ma noi possiamo ancora insegnare tanto: questo è un progetto che insegna e lo consideriamo molto importante, perché il messaggio che dà è che noi vogliamo unire il Paese, rafforzare i legami tra aree interne e centrali, ricucire il tessuto tra città e garantire a tutti i cittadini indipendentemente da dove vivono lo stesso identico diritto ad accedere a un servizio semplice e veloce. Non ci rassegniamo all’idea che ci sono dei cittadini di serie A e di serie B: da Roma a Montelapiano, da Napoli a Ingria, una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti, una sola Italia nella quale lo Stato e le sue articolazioni si mettono tutte insieme a servizio dei cittadini. Una sola Italia che non si arrende allo spopolamento, perché sa che ogni borgo e campanile rappresentano la spina dorsale. Una sola Italia moderna, sostenibile e inclusiva”.
Il ruolo di Poste Italiane
Un progetto così ambizioso “non poteva che essere portato avanti da Poste Italiane, azienda insostituibile e alleata dello Stato – prosegue Meloni – una straordinaria risorsa: Poste c’è dove spesso manca quasi tutto. Un punto di riferimento straordinario per gli italiani, l’avamposto delle istituzioni, un’azienda antica che non ha mai rinunciato ad aggredire la modernità. Due sono gli obiettivi di Polis: creare sportelli unici della PA che permetteranno di usufruire di molti servizi oggi erogati in modo frammentato. Poi i 250 spazi per l’Italia che offrono agli italiani la più estesa rete di formazione e coworking, con un occhio alla sostenibilità ambientale. Un progetto che guarda al futuro a 360 gradi e incide in modo percepibile e importante nella vita dei cittadini. Un’iniziativa che ci aiuta a risparmiare il tempo: sono fiera di passare questa mattinata a presentare questo progetto, nel giorno in cui sono 100 giorni di governo della nazione, che è un onore guidare. E sono contenta perché il tempo è anche la chiave attorno alla quale ruota il nostro approccio a questa avventura”.
Il grande obiettivo
“Prendersi il tempo per fare scelte strategiche, non farsi rincorrere da ansia di prestazione, ragionare nel tempo – conclude il presidente del Consiglio – abbiamo un grande obiettivo, un governo che duri 5 anni e che sa che il medio periodo può dare risposte più efficaci. La strategia è una questione di tempo, un lavoro che dobbiamo e possiamo fare insieme, scegliere dove dobbiamo portare l’Italia, che deve avere un ruolo che merita nello scenario internazionale. Remare tutti nella stessa direzione è un grande obiettivo: questa iniziativa mette insieme persone diverse, che decidono di lavorare insieme a vari livelli istituzionali per far tornare l’Italia ad essere una nazione amata e ammirata nel mondo”.
Qui sopra, l’intervento del premier Meloni.
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