“Il mondo è cambiato, ma la vocazione di Poste Italiane di tenere connessa l’Italia si conferma” così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso il suo intervento durante la presentazione del Progetto Polis di Poste Italiane. “Poste – ha affermato Mattarella – ci ricorda che 16 milioni di persone vivono nei comuni con meno di 15mila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’8 per cento del nostro territorio e quindi una parte decisiva dell’Italia. Decisiva per lo sviluppo e l’equilibrio”. Una parte così importante, prosegue il Presidente della Repubblica, “dove vi è però un crescente disagio per il ritiro di servizi che si è registrato e che incide su vita quotidiana, Incide sulla vita e sull’opportunità di tanti cittadini. Sia che si tratti di isole minori, comuni montani, zone interne: si tratterebbe di una condizione di privazione di opportunità e di sviluppo che impoverirebbe il nostro Paese”.
La vocazione di Polis
“Ecco perché risulta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis – prosegue il Capo dello Stato – che intende offrire ai nostri concittadini – avvalendosi della sua rete digitale – di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili, se non andando molto distanti. L’anno passato, ricordando i 160 anni, abbiamo sottolineato come le Poste hanno accompagnato l’Italia nel suo sviluppo, non solo nel fondamentale compito di garantire la comunicazione e tutelare il risparmio, ma anche l’innovazione, contribuendo a rendere moderno il nostro Paese”. Questa è la scelta di Polis, spiega Mattarella, secondo il quale “si conferma questa vocazione di Poste, che offre ai nostri concittadini dei servizi prima difficili da conseguire. Questo progetto è importante nel PNRR, ma anche come risposta a un’esigenza del nostro Paese. A questo progetto si affianca l’utilizzo del patrimonio immobiliare di Poste, con intento di superare i divari tra i territori”.
Il ringraziamento di Mattarella a Poste
“Voglio ringraziare Poste Italiane per aver mantenuto ovunque gli Uffici Postali, che sono un riferimento tra i piccoli centri. Questa scelta, non solo di colmare le lacune ma anche di sollecitare la PA nel suo complesso, è una scelta di cui vorrei ancora sottolineare il valore. Questa determinazione dimostra la possibilità di non seguire la deriva della riduzione dei servizi ai cittadini ma, al contrario, con la permanenza dei servizi, offre la possibilità di crescita sociale ed economica del Paese. Concludo questo mio breve saluto con un piccolo ricordo. Molti forse avranno visto quel film presentato a Venezia pochi anni fa “Le notti bianche del postino” di Konchalovskiy: un postino che, recando ogni giorno, con il suo servizio, la posta in un piccolo centro in mezzo a un lago, sotto il Circolo Polare Artico, garantisce il suo collegamento con il mondo. Il mondo è cambiato, ma la vocazione di Poste Italiane di tenere connessa l’Italia si conferma” conclude il Presidente della Repubblica.
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