Al centro congressi la nuvola di Roma è stato presentato il progetto Polis, alla Presenza del presidente della Repubblica, di numerosi rappresentanti del governo e di sindaci da tutta Italia. La presenza, e gli interventi, di molti ministri del governo Meloni confermano la sintonia che lega l’amministrazione centrale con Poste Italiane: una comunione d’intenti ribadita anche dagli stessi rappresentanti delle istituzioni centrali, intervistati dal TG Poste.
Poste e l’Italia
Ignazio La Russa, presidente del Senato, sottolinea come “il parterre che c’è oggi è composto da governo, opposizione e maggioranza, a significare che le Poste Italiane sono un punto centrale della situazione italiana”. Per il Presidente del Senato “se vanno bene le Poste va bene l’Italia e se va bene l’Italia vanno bene le Poste”. Secondo Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, Polis “è un’iniziativa importante che rientra nelle buone pratiche all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la quota del fondo complementare”. “C’è di molto positivo il fatto che si dà una risposta alla rete dei comuni del nostro Paese” garantendo un “servizio essenziale per i cittadini”. Per questo, sempre secondo Fitto, “la sinergia tra Poste e le istituzioni italiane rappresenta un buon metodo”, da utilizzare “anche rispetto agli altri obiettivi che porteremo avanti”.
Un servizio capillare
“Finalmente il PNRR, che ha riempito telegiornali e giornali e che ha raggiunto tutte le famiglie italiane, comincia a diventare una concreta realtà”, dichiara invece Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle finanze. Il piano diventa realtà “sotto forma di servizi all’avanguardia”, grazie a Poste “che arriva in modo capillare ovunque, specialmente nei piccoli centri”. Centri che spesso sono “abbandonati da altri tipi di servizi che guardano soltanto il profitto”. La presentazione di Polis, quindi, “è un momento in cui si celebra in qualche modo l’unità nelle differenze, ma proiettata al futuro”. Anche Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, ribadisce l’importanza di “un progetto importante, che avvicina i cittadini alla pubblica amministrazione”. Per il ministro “Poste ha saputo cogliere una grande opportunità”, attraverso un “progetto che potrà portare dei vantaggi ai nostri cittadini”, dando a tutti “la possibilità di poter fruire dei servizi della pubblica amministrazione”, attraverso una “fondamentale vicinanza territoriale”.
Il progetto Polis per il territorio
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha poi evidenziato come il progetto Polis “corrisponde a quella che è la natura del nostro Paese, fatto di migliaia di borghi che devono essere raggiunti ed essere connessi per fornire a qualsiasi cittadino la possibilità di vivere e di lavorare nella sua comunità”, specialmente “rispetto a quello che è accaduto in questi anni, per esempio, con la diffusione del lavoro a domicilio”. “Con questo servizio che Poste offre– conclude il Ministro – aumenta l’inclusione sociale, la coesione e la capacità di non far restare nessuno indietro”. “Poste è, a suo modo, un’istituzione e quindi è importante che sul territorio rimanga quello che è un riferimento e un presidio”, aggiunge invece Eugenia Maria Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità. Wanda Ferro, sottosegretaria all’Interno, ha invece voluto ribadire come quella della presentazione del progetto Polis sia “una giornata speciale per l’Italia e una giornata speciale per gli italiani”. Poste infatti “rappresenta un pilastro della nazione”, grazie anche a quei servizi che “andrà ad erogare su tutti gli sportelli dei tanti centri che sono disseminati dal nord al sud” e che andranno a favorire soprattutto “le fasce più anziane”, dando loro la possibilità di poter accedere a servizi meno presenti in territori decentrati.
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