Da quello di piazza San Silvestro a Roma, costruito per Roma capitale d’Italia, all’ufficio postale di Catanzaro con il murale di Mimmo Rotella (all’epoca dipendente delle Poste). Attraversando i Palazzi delle Poste di La Spezia, con i mosaici futuristi di Fillìa e di Prampolini, di Palermo, come le opere futuriste di Benedetta Cappa Marinetti e i quadri di Tato, di Alessandria, con i mosaici di Gino Severini. E di Bergamo, di Napoli, di Bari, di Gorizia. Opere architettoniche di Mazzoni, Piacentini, Libera, Narducci, Vaccaro, Ridolfi che hanno lasciato un segno nella storia dell’Architettura.

Dall’Archivio Storico di Poste Italiane.