Nello spazio espositivo di Poste Storie, realizzato per celebrare i 160 anni di Poste Italiane presso l’ufficio postale di piazza San Silvestro a Roma, alcuni artisti contemporanei hanno rappresentato i valori sui quali si fonda la strategia di sostenibilità dell’azienda. Uno di questi è la transizione ecologica e l’impegno di Poste Italiane per la salvaguardia dell’ambiente. A metterlo in mostra sono stati gli artisti siciliani Gummy Gue, ovvero Marco e Andrea Mangione, intervistati dal TG Poste.
Il progetto
“Il progetto Gummy Gue – spiegano gli urban artist catanesi – consiste nella realizzazione di opere che interagiscono con l’ambiente, sia in spazi pubblici che in contesti privati. Utilizziamo un codice astratto che in chiave simbolica ed evocativa cerca di rimandare a sensazioni positive. Il nostro linguaggio si sviluppa partendo da linea, forma e tinta, attraverso le quali abbiamo cercato di interpretare il tema della transizione ecologica”.
Dai colori di Poste al green
Gummy Gue spiegano come è nata la loro opera: “Ci è venuto spontaneo ragionare partendo dal giallo e dal blu, i colori di Poste Italiane, che attraverso una transizione cromatica creano il verde. Oltre a questo, c’è una animazione che elabora in realtà aumentata il lavoro. L’animazione visualizza in termini più espliciti il riferimento alla transizione green”.
Poste Storie e l’ambiente
I due artisti poi dicono la loro sulla mostra Poste Storie e sul tema che è stato loro assegnato: “Ci è piaciuto molto come è stato realizzato l’allestimento – sottolineano – mettendo insieme opere di differenti artisti contemporanei, affiancate a cimeli che raccontano la storia di Poste Italiane. Personalmente siamo contenti di aver contribuito, con un tema come quello della transizione green che in quanto siciliani sentiamo molto importante: siamo convinti che c’è un grande bisogno di approfondire questa cultura e questa educazione all’ambiente, per rispettarlo”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.
Leggi qui tutte le notizie dello speciale “160 anni di Poste Italiane”