Poste Italiane è pronta ad entrare nel mercato dell’energia con la sua offerta a prezzo fisso. Questo esordio del Gruppo in un nuovo settore ha trovato ampio spazio sulle pagine del Sole 24 Ore, che ha dedicato un articolo proprio al prossimo lancio di Poste Energia, il cui esordio è accompagnato da un’imponente campagna pubblicitaria.
L’offerta di Poste Energia
Il quotidiano economico spiega che “l’offerta vedrà un prezzo bloccato per due anni, con la possibilità di avere una rata costante per 12 mesi a prescindere dai consumi. La rata viene costruita sulla base della media dei consumi dell’anno precedente. A fine anno si traccia il consuntivo: se i consumi sono stati superiori all’esercizio antecedente la rata viene rimodulata al rialzo tenendo conto del differenziale aggiuntivo. Se invece i consumi sono scesi la rata si riduce. In alternativa è possibile azzerare ogni mese il differenziale pagando una rata a prezzo fisso che contabilizzati consumi effettivi e quindi può risultare di importo variabile”. Secondo l’articolo il meccanismo studiato da Poste, oltre a fornire uno strumento di stabilità di spesa per le famiglie, cerca di introdurre un meccanismo virtuoso di riduzione dei consumi, in linea con quanto chiede la Commissione europea agli Stati membri.
Il prezzo fisso
Il debutto di Poste sul mercato dell’energia, secondo il quotidiano economico, in qualche modo coglie in contropiede le utility, che potrebbero avere meno margini di manovra nella competizione sulle offerte perché hanno già subito perdite e che quindi non offrono più contratti a prezzi fissi. Poste Energia, infine, “non avrà offerte indicizzate a prezzo variabile, mentre come previsto per legge, avrà l’offerta Placet (con le condizioni di Maggior Tutela ma con i prezzi di mercato) a prezzo fisso e variabile” scrive il Sole 24 Ore.
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