Il progetto Polis di Poste Italiane, lo sportello unico digitale per i servizi della pubblica amministrazione nei Comuni con meno di 15milia abitanti, rappresenta un importante volano per l’economia del nostro Paese. Entro il 2026, l’impatto stimato in termini di Pil sarà di oltre un miliardo di euro e, lungo tutta la catena di fornitura coinvolta nel progetto, saranno generati 18.600 posti di lavoro che garantiranno la distribuzione di 484 milioni di euro di redditi.
Approccio responsabile
Oltre all’impatto economico positivo, il progetto Polis, che coinvolge 7.000 comuni italiani, cercherà di dare una svolta al progetto di transizione green nel nostro Paese. Con il Progetto Polis, Poste Italiane intende infatti essere protagonista della ripresa del Paese a beneficio dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica, adottando un approccio responsabile al fine di diminuire la propria impronta ambientale e contribuire alla transizione low carbon dell’economia e dell’intero Paese. L’iniziativa è coerente con la più ampia strategia di Poste Italiane finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo.
Transizione green
Con Polis saranno installati, entro il 2026, 1.000 impianti fotovoltaici e complessivamente gli interventi di Poste Italiane ridurranno i consumi prodotti da una città di 70mila abitanti. In pratica, è come se venissero azzerati i consumi di una città come Pavia o Caserta. Poste italiane ha stimato che nei primi sei anni di operatività Polis genererà un impatto positivo sulla collettività e sull’ambiente del valore totale di 380 milioni: 348 milioni per la sicurezza stradale e la riduzione di traffico e tempi di attesa; 32 milioni per la riduzione di emissione inquinanti.
Qui sopra, il servizio del Tg Poste.
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