Filatelia: ecco come è nato il francobollo dedicato ai 60 anni dell’Ordine dei Giornalisti

Per i 60 anni dall’istituzione dell’Ordine dei Giornalisti, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo celebrativo dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€. All’interno del francobollo, oltre al logo dell’ordine e al claim “Il dovere della verità”, sono riportati anche due particolari dell’opera di Luigi Vigevano, pittore e giornalista.

I giornalisti secondo Luigi Vigevano

Un articolo del quotidiano Il Cittadino traccia un quadro dell’artista e giornalista lombardo: “Classe 1941, pittore sin dalle elementari e giornalista dal 1967, ha fatto dell’illustrazione un potente strumento informativo. Illustrazioni che rappresentano forse un mondo e un’epoca scomparsi per sempre, ma comunque indimenticabili. Un tempo passato, che oggi trova invece nelle fotografie le immagini didascaliche del racconto, certo non sempre con quella poesia presente nelle opere creative di cui Vigevano è stato e continua ad essere un baluardo”.

L’opera per l’Ordine dei Giornalisti

In una lunga intervista, riportata sul portale Arts Life, Luigi Vigevano ha raccontato la genesi dell’opera che adesso è sul francobollo. “Erano molti anni – confessò Vigevano –che durante le sedute dell’Ordine nazionale nel salone in Lungotevere dei Cenci percepivo la volontà di contribuire da giornalista e pittore ad abbellire le pareti di quella spoglia sala”, anche se “l’imminente trasferimento della sede in via Parigi, mi fece accantonare l’idea”. Ripresa, quasi casualmente, il 7 dicembre 2008 quando “passando per Romagnano Sesia per recarmi nella mia casa in Valsesia una voce mi spinse a telefonare all’allora presidente dell’Ordine, Lorenzo Del Boca, per raccontargli la mia idea”. “Illustrai a lui la mia idea che con il passare del tempo prendeva sempre più le sembianze di un’opera pittorica significativa nei contenuti, per diventare un’allegoria che avrebbe reso un giusto tributo alla difficile professione del giornalista, attraverso la raffigurazione della storia della stampa”. Secondo l’articolo, “ottenuto il benestare del Presidente, Luigi Eugenio Vigevano, si mise al lavoro, realizzando 50 tra disegni e studi preparatori e 4 bozzetti che confluirono nella grande tela – misura m 5,20 x 1,40 metri – collocata nella sala Ocera”.