Poste Italiane è da anni impegnata nel garantire un’effettiva parità di genere all’interno dell’azienda e sono tante le donne nel ruolo di direttrice. L’attenzione per la tematica ha portato Poste a ricevere diversi riconoscimenti, tra cui l’inserimento, per quattro anni di fila, all’interno del Gender-Equality Index (GEI), il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione. Sono quindi molte le storie di donne che, lavorando in Poste, hanno visto valorizzare le proprie capacità, e una di queste viene da Umbertide, in Umbria, e riguarda Barbara che, in 11 anni, è passata da portalettere a direttrice dell’ufficio Postale.
La storia della direttrice
Un articolo del quotidiano il Corriere dell’Umbria sottolinea come in Umbria “Poste Italiane si conferma un’impresa al femminile: 195 uffici postali,12 centri di distribuzione e 1266 dipendenti, di cui 821 donne, 84 delle quali ricoprono ruoli manageriali. Sono ben 92 gli uffici postali ‘rosa’ cioè composti esclusivamente da personale femminile”. L’articolo poi riporta le parole della direttrice Barbara, che racconta la sua storia: “Entro in azienda nel 2008, come portalettere e un anno dopo divento una consulente commerciale. Poi per 7 anni lavoro presso la filiale di Perugia sempre nel campo commerciale fino a che nel 2019 assumo il ruolo di direttrice dell’ufficio postale di Umbertide”. “Nella vita – aggiunge – si può realizzare tutto, con dedizione, impegno e spirito di sacrificio. Il mio è un caso lampante: da portalettere a direttrice in 11 anni”.
La squadra di Umbertide
“La mia squadra – spiega la direttrice – è composta da colleghe tra i 28 e i 60 anni: perciò entro in contatto con chi si è appena affacciato al mondo del lavoro e chi invece è quasi alla fine del suo percorso professionale. Questo mi permette di confrontarmi con diversità di background e anagrafiche, che rappresentano un vero e proprio valore. Comunque, una lancia la devo spezzare: le donne sono più energiche, frizzanti, empatiche e si mettono alla prova molto facilmente. Le donne si buttano, gli uomini le seguono, ecco”. La direttrice è però chiara su un punto: “Ritengo che nel lavoro, in quanto a capacità, non ci siano differenze di genere, almeno nel mio ufficio: sono tutti professionali e dediti al cliente. Anzi, forse a Umbertide succede il contrario: i 3 colleghi maschi qui sono coccolati da noi 12 donne: più valore aggiunto di così”.
La presenza femminile in Poste Italiane
La presenza femminile in Poste è sempre stata molto forte, tanto che, ricorda Barbara, “già dagli inizi della mia carriera, in cui giravo molto, ho notato che le donne sono state sempre in maggioranza. Da donna che lavora con tante donne, questo è motivo di grande orgoglio”.
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