Il mondo energetico sta vivendo grandi cambiamenti sotto tutti gli aspetti della filiera, dalla produzione alla distribuzione. L’approccio enertech è ancora in fase di sviluppo nel mercato italiano, ad oggi solo alcune aziende hanno deciso di intraprendere questa strada innovativa e rivoluzionaria per l’approccio, gli aspetti organizzativi e di relazione con l’utente finale ma la direzione è ormai tracciata alla luce anche degli evidenti vantaggi per tutti gli attori coinvolti. È Stefano Fumi – responsabile del progetto Energia in PostePay – a raccontare cosa vuol dire oggi essere una enertech, le sfide da raccogliere e le prospettive di crescita di questo mercato sempre più innovativo e attento agli utenti.
Vantaggi che riguardano anche i consumi, perché fanno ormai parte della nostra quotidianità una miriade di dispositivi elettronici che vivono e si nutrono di energia. La tech economy ci mette a disposizione strumenti innovativi come i NILM (Non Intrusive Load Monitoring), che riescono a monitorare persino i cicli di funzionamento del singolo elettrodomestico segnalandoci anomalie nei consumi e guidandoci nelle scelte. Dispositivi che possono quindi aiutarci a individuare le dispersioni energetiche e ridurre i consumi, aumentando al contempo il comfort nella gestione delle nostre abitazioni.
Smart building: connessi ed ecologici
Tecnologia e monitoraggio dei consumi stanno diventando realtà anche all’interno degli edifici che vengono definiti smart quando gli impianti sono gestiti e controllati in modo intelligente e automatizzato, consentendo di ottimizzare i consumi e garantire il comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti. Infatti l’obiettivo non riguarda solo la verifica del corretto funzionamento degli impianti ma anche il benessere di chi abita nell’edificio, come racconta nel podcast Piero Speranza, PM dei progetti di efficientamento energetico e Smart Building in Poste Italiane.
Tecnologie e innovazioni basate anche su sistemi di intelligenza artificiale che lavorano in modo predittivo basandosi sulle abitudini d’uso degli abitanti ma che si adattano anche al mutare delle condizioni esterne all’edificio stesso. Strumenti che quindi guardano ai consumi ma anche agli interventi in termini di efficientamento energetico con un’attenzione sempre maggiore agli edifici a zero emissioni
Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane
Il digitale è reale anche nei consumi, ogni nostra attività consuma megabyte e per avere qualche spunto su come limitare gli impatti sulle nostre tasche e sull’ambiente sono a disposizione anche le infografiche Energie digitali e Ecologia digitale – AEE e RAEE.
Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web, come podcast, giochi, infografiche e videopillole.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione.
Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.