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Rita Cenci è la direttrice della filiale di Arezzo. Una filiale che, come racconta un articolo del Corriere di Siena, conta 94 uffici postali, 609 dipendenti, di cui 389 donne e 43 delle quali in posizioni direttive, e 43 uffici postali “rosa”, composti esclusivamente da personale femminile. “La presenza femminile – si legge nell’articolo – in provincia di Arezzo ha un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere”.

La filiale di Arezzo

Il Corriere di Siena riporta anche le dichiarazioni di Rita Cenci: “Sono in azienda dal lontano 1992 e oggi sono la direttrice della filiale che coordina 94 uffici postali distribuiti nella provincia. Una filiale a maggioranza femminile sia negli uffici sia nello staff. Con ogni collega donna ho creato un rapporto non solo di collaborazione ma anche di fiducia, una sorta di magia che ci unisce e ci spinge tutte insieme verso il futuro. Ho la fortuna di lavorare con donne con capacità diverse, ognuna con il suo carattere e la sua personalità. In particolare, con il mio staff e le colleghe Azzurra Amordi e Laura Violi condividiamo ogni momento della giornata, ciascuna di loro ha donato qualcosa di sé alla squadra, così come io penso di aver portato attaccamento alla nostra azienda. Non guardiamo mai l’orologio, lavoriamo con impegno e entusiasmo e troviamo sempre il tempo per un sorriso e uno sguardo di sostegno reciproco!”

Poste Italiane e la parità di genere

L’articolo spiega poi come, “anche nel 2023, per il quarto anno consecutivo, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione ‘Top Employers’, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity e inclusion”. Inoltre, si legge ancora, “nel 2022 l’Azienda ha ricevuto inoltre la Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini nell’organizzazione. Tali risultati si aggiungono ad altri prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la leadership globale nell’uguaglianza di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere”.

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