I sistemi di intelligenza artificiale sono da tempo utilizzati per analizzare big data, gestire processi automatizzati o interagire con gli utenti on line, sistemi complessi e costosi che in passato sono stati per lo più utilizzati in ambito aziendale.
Negli ultimi mesi alcuni software sono stati messi a disposizione della collettività, l’accesso gratuito a sistemi avanzati di Intelligenza Artificiale (AI) ha permesso a un’ampia gamma di imprese e professionisti di utilizzare queste tecnologie per migliorare i processi di lavoro, l’efficienza e la qualità dei servizi, mentre i privati se ne avvalgono per generare contenuti, effettuare ricerche o traduzioni.
Intelligenza artificiale e giornalismo
Come sempre avviene con la diffusione delle tecnologie avanzate, anche l’uso di sistemi di AI presenta nuove sfide e alcuni rischi.
In ambito giornalistico stiamo passando dalla fruizione di notizie sui social ad articoli e contenuti elaborati direttamente da intelligenze artificiali, e questo porta con sé tematiche etiche e di copyright, oltre a valutazioni sul concetto stesso di creazione di contenuti originali.
I sistemi di AI infatti elaborano i testi in funzione degli algoritmi e dei dati con i quali sono stati allenati, potrebbero essere condizionati da bias e dalla polarizzazione dei contenuti utilizzati in addestramento, possono inoltre imitare lo stile e il tono di un giornalista ed essere utilizzati per generare articoli falsi per manipolare l’opinione pubblica o danneggiare la reputazione di persone o organizzazioni.
Tra etica e ricerca del consenso
I sistemi di AI possono essere utilizzati anche per creare contenuti basati su tecniche SEO, strumenti utili per puntare alla massima diffusione e ottimizzazione per i motori di ricerca ma che se diventano predominanti possono portare alla divulgazione di contenuti errati o fuorvianti, a discapito dell’affidabilità e della credibilità del giornalista e della testata.
Saranno Federica de Sanctis – Responsabile media relations di Poste Italiane e Direttore editoriale del TG Poste – e Vittorio Alessio – Caporedattore del TG Poste e responsabile dei rapporti con la stampa estera – a raccontare le nuove sfide comunicative al webinar Giornalismo digitale nell’era dell’AI tra etica e ricerca del consenso che si terrà in diretta streaming mercoledì 22 marzo alle ore 17. In collegamento sarà presente anche Francesca Messere, che conduce il TGPoste, e che offrirà alcuni esempi concreti tratti dall’esperienza del telegiornale di Poste Italiane.
L’evento è gratuito e aperto a tutti, sarà possibile partecipare dal link e presentare le domande via chat in diretta ai relatori.
Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane
Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web, come podcast, giochi, infografiche e videopillole.
In ambito comunicazione sono disponibili i podcast Nuovi mezzi di informazione e TG, Giornalismo, disinformazione e social media e l’infografica Riconoscere le fake news.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione.
Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.