Città di Castello: dall’accordo tra Poste e Comune nasce la casa dell’inclusione, uno sportello per l’integrazione di 4.000 stranieri

A Città del Castello, in Umbria, è nata la “casa dell’inclusione”, dedicata ai circa 4 mila stranieri che vivono nel comune. Questa realtà, situata nel cuore del centro storico, fornirà diversi servizi, grazie anche alla collaborazione di Poste Italiane.

Lo sportello dell’integrazione

Come si legge su un articolo del Corriere dell’Umbria, lo sportello per l’immigrazione offrirà agli utenti un orientamento tra tutti i servizi a disposizione nel territorio, l’assistenza necessaria per tutte le pratiche burocratiche indispensabili e sarà l’unico servizio in Alta Valle del Tevere abilitato alla compilazione elettronica della domanda per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, grazie all’adesione al progetto promosso dal Ministero dell’Interno con Anci e Poste Italiane che pone il Comune tifernate tra le 15 municipalità dell’Umbria in grado di effettuare online questa tipologia di prestazioni.

La popolazione straniera di Città del Castello

Nella cittadina, secondo i dati riportati dal quotidiano e messi a disposizione dai servizi demografici guidati dalla responsabile Daniela Salacchi, sui 38.575 residenti a Città di Castello, gli stranieri sono 3.908, di cui 1.511 provenienti dagli Stati dell’Unione Europea e 2.397 da Paesi extracomunitari. Le statistiche parlano di 645 minori che abitano in città, di cui 183 comunitari e 462 extracomunitari. Con 1.306 residenti, i cittadini provenienti dalla Romania sono la comunità straniera più numerosa presente, seguiti da marocchini (705) e cinesi (295).