Il risultato operativo (ebit) del 2022 di Poste Italiane tocca livelli record, con un aumento del 24,1% a/a a € 2,3 miliardi (massimo storico), pari a più del doppio del livello del 2017 di € 1,1 miliardi. Continua anche la crescita dei ricavi nell’esercizio 2022 raggiungendo € 11,9 miliardi, +6,0% su base annua rispetto al 2021 (pari a € 3,1 miliardi nel quarto trimestre del 2022, +13,3% a/a rispetto al quarto trimestre del 2021), in aumento del 12% rispetto a € 10,6 miliardi del 2017. Sono i principali dati approvati da consiglio di amministrazione di Poste Italiane.
Le parole dell’Ad
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato: “Poste Italiane ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura. Il nostro programma di trasformazione, fondato su ‘Deliver22’, il nostro primo Piano Strategico – prosegue l’Ad – è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti. Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale, facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità ‘data driven’. Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo. Abbiamo assunto 26mila FTE, investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per FTE in crescita del 25% dal 2017”.
Le sfide degli ultimi 5 anni
“Negli ultimi 5 anni abbiamo affrontato diverse sfide, come quelle rappresentate dalla pandemia da Covid-19 e da un contesto macroeconomico turbolento. Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sia sull’economia che sui nostri clienti. In risposta, l’approccio anti-fragile di Poste Italiane ha consentito di mantenere efficacemente tutti gli impegni nei confronti degli stakeholder. È con questo spirito che abbiamo effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell’anno. Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali. Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro. Guardando in avanti al 2023, ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell’inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi”.
Ebit Poste: una sovraperformance
“Sulla base della nostra sovraperformance, stiamo aumentando il dividendo per il 2022 ed il target per il 2023, rispetto ai nostri obiettivi originari, proponendo un dividendo per azione pari a 65 centesimi di euro sui risultati del 2022, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua”.
I dati dell’esercizio 2022
Ecco i principali dati dell’esercizio 2022:
- Costi totali dell’esercizio 2022 pari a € 9,6 miliardi, +2,4% su base annua rispetto al 2021 (pari a € 2,9 miliardi nel quarto trimestre del 2022, +14,2% a/a rispetto al quarto trimestre del 2021), in crescita dell’1,6% rispetto a € 9,5 miliardi del 2017:
- costi ordinari del personale, inclusivi degli incentivi all’esodo, pari a € 5,2 miliardi nell’esercizio del 2022 (in calo dell’1,5% su base annua rispetto al 2021), e in calo di € 0,47 miliardi rispetto al 2017 (€ 5,6 miliardi), beneficiando di una maggiore produttività.
- costi non-hr pari a € 3,8 miliardi nell’esercizio 2022, in crescita del 3,5% su base annua rispetto al 2021, maggiori dei costi dell’esercizio 2017 di € 0,87 miliardi per supportare la crescita del business.
- Risultato operativo (ebit) pari a € 2,29 miliardi, +24,1% rispetto al livello dell’anno precedente di € 1,8 miliardi, pari a più del doppio del livello del 2017 e maggiore della guidance del piano strategico “24 si plus” pari a € 2,0 miliardi.
- Utile netto pari a € 1,51 miliardi, in calo del 4,3% su base annua rispetto al 2021, pari al doppio del livello del 2017 che si attestava a € 0,7 miliardi.
La guidance 2023
Poste Italiane è ben posizionata per continuare il suo percorso di crescita costante in un contesto sfidante, grazie al suo modello di business diversificato:
Obiettivo previsto per il 2023 sul risultato operativo pari a € 2,5 miliardi, a partire da un EBIT “baseline” del 2022 di € 2,36 miliardi, con il contributo di tutti i settori di business che più che compensa gli effetti negativi generati dall’inflazione sui costi e dai costi di avviamento del business di Poste Energia.
- Utile netto: € 1,7 miliardi rispetto al livello dell’esercizio 2022 di € 1,51 miliardi.
Obiettivo di dividendo per azione per il 2023 rivisto al rialzo a € 0,71 (+9% su base annua), grazie a una maggiore visibilità del capitale e alla generazione di flussi di cassa da parte di tutti i settori di business.
Qui sopra, il servizio del TG Poste