Poste Italiane ha segnato dei risultati da record per il 2022, con un utile operativo (ebit) di 2,3 miliardi, in aumento del 24,1 % sul 2021, e pari a più del doppio rispetto agli 1,1 miliardi del 2017. Inoltre, come evidenziato anche in un articolo di Milano Finanza, questo aumento degli utili ha portato ad una cedola per uno dei principali azionisti di Poste, il Tesoro, dal valore di 248 milioni di euro.
La crescita dell’azienda
Dal 2017 il Gruppo è cresciuto considerevolmente in tutti i settori dove era già presente ed è entrato in nuovi comparti, come nell’offerta di gas e luce dove in pochi mesi è arrivato a fornire 150 mila clienti, e ha l’obiettivo di raddoppiare entro l’anno.
La cedola per il Tesoro
Tutti questi risultati di Poste, come sottolinea il quotidiano economico, hanno portato anche la cedola a crescere, con buone soddisfazioni degli azionisti a partire dal ministero dell’Economia che di Poste Italiane detiene il 29,6%, con Cassa Depositi e Prestiti al 35%. Per il 2022 il dividendo che sarà proposto all’assemblea di maggio è stato fissato allo 0,65 euro, in crescita del 10% rispetto allo scorso anno e per le casse del Tesoro l’assegno crescerà quindi fino a 248 milioni.
I numeri
L’A.D. Del Fante ha inoltre “promesso al mercato che la cedola crescerà ancora a valere sui risultati di quest’anno, fino a 0,71 euro, tenendo comunque il pay out, ovvero il rapporto tra dividendi e utili, al di sotto del 60% perché l’obiettivo resta quello di reinvestire buona parte dei risultati sulla crescita del gruppo. A salire dovrà essere quindi l’utile, che nel 2022 ha chiuso a 1,51 miliardi, in calo del 4,3% ma che l’anno prossimo è atteso a 1,7 miliardi, mentre l’obiettivo di risultato operativo per il 2023 è stato rivisto al rialzo, a 2,5 miliardi”.