L’istituto Paolo VI di Brescia ha deciso di assegnare il Premio internazionale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché incarna l’idea della politica che Papa Montini considerava “un servizio allo Stato e alla collettività”. Lo ha detto Andrea Riccardi, membro del comitato scientifico dell’Istituto Paolo VI.
Continuità tra le due figure
Riccardi ha evidenziato, in una conferenza stampa in Vaticano, “una consonanza e una continuità tra queste due figure pure lontani nel tempo e con curve esistenziali diverse”, Mattarella e Paolo VI. Montini “è stato sempre vicino ai politici cattolici e alla politica ispirata cattolicamente per quella idea profonda del governo come servizio alla comunità” e Mattarella “si inserisce, rappresentando un’altra generazione, in questa tradizione che è prima di tutto spirituale, di intendere la politica come servizio allo Stato e alla collettività”.
Rapporti tra le famiglie
Riccardi ha anche ricordato i rapporti tra Giovanni Battista Montini e la famiglia Mattarella ma “non è questo il tratto più importante” a creare tra loro un legame quanto “una idea alta della politica”. “Mattarella – ha concluso Riccardi – ha espresso, nei suoi due mandati, il senso del bene comune al di sopra di quello che è invece essere di parte o partigiani”.