L’Irpinia e le Poste un amore lungo e duraturo, che non conosce crisi. Un vero e proprio patto di fedeltà che resiste all’incertezza economica, alla desertificazione, allo spopolamento, ai periodi di recessione, ai mutamenti sociali. Così scrive Il Mattino nelle pagine della cronaca di Avellino, sottolineando che nel 2022 in provincia di Avellino sono stati sottoscritti oltre 1 milione e 270mila buoni fruttiferi postali e 537.373 libretti di risparmio. In pratica ogni cittadino irpino possiede almeno un libretto e oltre 3 buoni pro capite.
Il record di Avellino
Avellino, sottolinea Il Mattino, è la prima provincia in Italia per numero di buoni pro capite, la settima per numero di buoni esistenti e la tredicesima provincia per numero di libretti in essere. Di rilievo anche il numero di carte per pagamento digitale, postepay per intenderci, ma non solo, in totale circa 150mila. Sarà la tradizione ma anche la mancanza di alternative fa vincere le Poste che forniscono anche servizi innovativi.
Il valore dei depositi
Il Mattino entra nel dettaglio di questi numeri da primato: in Irpinia il valore del deposito sui Buoni è di quasi 6 miliardi, per l’esattezza 5 miliardi e 980milioni. Una cifra davvero importante, da record, se si tiene conto della popolazione, di gran lunga inferiore rispetto ad altre realtà territoriali. In tutta la Campania il valore dei Buoni è di 33 miliardi, così ripartiti: Napoli 10 miliardi e mezzo, Salerno 7 miliardi, Caserta 6 miliardi e mezzo, Avellino 6 miliardi e Benevento 3 miliardi. Poi abbiamo il dato inerente al valore dei depositi sui libretti che in regione Campania ammonta a 12 miliardi. Andando ad analizzare il dato per provincia emerge che Avellino che ha un miliardo e mezzo di depositi, Benevento 900 milioni, 3 miliardi e 300 milioni Caserta, 4 miliardi e mezzo Napoli e 2 miliardi e 600milioni Salerno. Sono cifre che testimoniano che il risparmio postale continua a rappresentare la più stabile forma di finanziamento privata della spesa pubblica. La Campania in generale si rivela una grande risparmiatrice con quasi tutte le province nei primi posti della classifica del risparmio postale.