Movimentano e portano a casa dei residenti di Carpi e dintorni ogni giorno in media 575 chili di posta “indescritta” e poco meno di L900 pezzi di arrivi “descritti”, di cui più di 500 pacchi, cinque giorni la settimana, che nevichi o che ci sia un sole implacabile. Sono i 41 portalettere del Centro Distribuzione di Carpi, la sede di Poste Italiane a cui il quotidiano locale la Voce di Carpi dedica un lungo approfondimento.
I numeri del CD di Carpi
“Noi – racconta il direttore Massimo Corallo alla Voce – ci occupiamo della lavorazione della posta di tre comuni (Carpi, Novi e Soliera) per un totale di quasi 24mila numeri civici (oltre 43 mila abitazioni) che comprendono anche 4 mila 500 negozi, 2 mila 956 tra uffici e imprese. Siamo 50 dipendenti, di cui 41 portalettere e 9 addetti alle lavorazioni interne”. “In provincia di Modena sono presenti nove Centri Distribuzione – dichiara Gabriele Pula, responsabile Qualità Ram 1, che comprende Modena e Bologna – e quello di Carpi è uno dei più grandi tra gli uffici standard”. Pochi conoscono nel dettaglio il lavoro del Centro: “Riceviamo – prosegue il direttore – una prima consegna di corrispondenze e pacchi alle 5 del mattino, una seconda verso le 6,30 e una terza nel primo pomeriggio verso le 15. Il furgone ci porta la corrispondenza dal Centro di Smistamento di Bologna e ritira quanto raccolto negli uffici postali di Carpi, Novi, Soliera e frazioni e quello che viene impostato nelle cassette rosse (62 solo a Carpi) e consegnato in tutto il territorio”.
Attenti al cane
Per ogni portalettere inizia poi il lavoro di suddivisione della posta ordinaria (lettere, cartoline e stampe) e della posta descritta (raccomandate, assicurate, atti giudiziari e pacchi). Tutto viene caricato sui palmari in dotazione e poi suddiviso per zone di consegna e nel casellario per via e numero civico. “A qualche indirizzo – sottolinea Pula – è perfino indicato se è presente un cane da guardia ‘mordace’. Quando il portalettere deposita nella cassetta domiciliare un oggetto lo scarica dal palmare e quando non trova il destinatario lo registra. Verso le 9,30 del mattino ogni postino inizia il suo giro con il proprio mezzo aziendale: dieci a due ruote, otto a tre ruote e ventitré tra automobili e furgoni”.
La flotta green
In tutta la provincia di Modena, si legge ancora, la flotta è composta da 278 mezzi in totale, di cui 66 ecologici. “Un lavoro impegnativo quello del portalettere – prosegue Pula – a volte i cittadini hanno cassette domiciliari vecchie e arrugginite o su cui è assente il nominativo (e anche sul campanello), a volte si trasferiscono senza lasciare un riferimento. Insomma, siamo pronti a ogni evenienza e cerchiamo di garantire un servizio di recapito ottimale. Grazie alla funzionalità dei nuovi palmari, oggi possiamo accettare il pagamento dei bollettini e ritirare raccomandate a domicilio – conclude Pula -. La società cambia e Poste si adegua ai tempi”.