Informare e sensibilizzare i dipendenti di Poste operanti nella struttura Mercato Privati in provincia di Bologna e di Modena sul tema del contrasto alle frodi informatiche. È stato questo il motivo dell’incontro
promosso dalle strutture di Fraud Management e Sicurezza Fisica Centro Nord di Poste Italiane, dalla Polizia di Stato – Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Emilia-Romagna e dalla Questura di Bologna.
Gli attacchi informatici più frequenti
Durante l’incontro sono state esaminate le diverse tipologie di frodi, sempre più spesso attuate in modalità miste (phishing, smishing e vishing) e di Social Engineering, che mirano a sfruttare informazioni carpite con diverse tecniche di manipolazione psicologica della vittima e si è convenuto sulla conseguente necessità di adottare ‘best practices’ nell’ambito della prevenzione. Un esempio su tutti è la corretta custodia delle credenziali di accesso e dei codici dispositivi volte a ridurre i rischi dovuti ad attività criminali finanziarie e informatiche per garantire un alto livello di sicurezza necessario sia per gli acquisti e-commerce sia per l’accesso a servizi finanziari e assicurativi online.
La sinergia tra Poste e Dipartimento della Pubblica Sicurezza
L’appuntamento si inquadra nell’ambito della storica collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Poste Italiane e delle iniziative previste dall’accordo.
Nel corso dei lavori, che si sono tenuti nel capoluogo emiliano presso la sede direzionale di Poste Italiane di via Zanardi, è emersa la rilevanza della stretta sinergia tra Poste Italiane e Polizia Postale su questi temi e l’importanza della conoscenza, da parte di tutti gli operatori, degli standard di sicurezza adottati da Poste per garantire l’affidabilità dei prodotti e servizi offerti.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.