“Il sogno di Sophie”, andato in scena al Teatro Olimpico di Roma, ha chiuso la stagione de “L’arte nel cuore”, l’accademia di spettacolo (per ragazzi disabili e non) sostenuta da Poste Italiane.
L’integrazione attraverso l’arte
Un’accademia che dimostra come il talento non abbia barriere e come il teatro riesca a far interagire normodotati e persone con disabilità. Del resto “dove c’è talento non ci sono barriere” è anche il motto de L’Arte nel cuore, ente di formazione nel quale i ragazzi condividono insieme un percorso di crescita umana e artistica. Teatro, dizione, musica e doppiaggio e non solo: sono oltre 20 i corsi proposti dal progetto nato nel 2005 e che Poste Italiane sostiene da oltre 10 anni. “Quando ho immaginato questa accademia – spiega Daniela Alleruzzo, presidente de L’Arte nel cuore – ho pensato che dovesse essere un veicolo di inclusione a 360 gradi, perché fondamentalmente solo quando si condivide un sogno si possono abbattere le barriere culturali”.
Il doppio binario dell’associazione
Alleruzzo poi spiega: “Abbiamo due percorsi, uno che è la vera e propria scuola, dedicata ai ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento o con disabilità più importanti; l’altro è il percorso accademico, per quei ragazzi che riescono ad affrontare testi importanti e lavorare nel mondo dello spettacolo”.
Energia e niente barriere
Oltre 300 sono gli iscritti nella sola sede di Roma. A questi si aggiungono gli 80 della succursale di Milano, aperta quattro anni fa. Il gruppo si è già esibito nei teatri più prestigiosi, sprigionando una energia contagiosa. “Così come noi offriamo la possibilità di togliere le barriere per far esprimere i ragazzi – dice Gabriele Guarino, regista e insegnante della scuola – Così noi togliamo le nostre”. Un concetto ribadito dalla collega Laura Garofoli: “Come insegnante sono io a dare dei consigli tecnici, ma loro mi danno delle lezioni continue: la passione, la voglia di fare. Le barriere non impediscono di essere professionisti”. “Grazie a Poste Italiane – conclude Alleruzzo – L’arte nel cuore si sta espandendo sempre di più. E io le ringrazio perché riusciamo a dare a questi ragazzi la possibilità di un lavoro ma soprattutto la dignità, perché dove c’è talento non esistono barriere”.
Qui sopra, il servizio del Tg Poste.