Francesco Ingemi è il direttore dell’ufficio postale di Udine 2. Un incarico di grande responsabilità, che svolge sempre con grande dedizione, anche perché per trasferirsi in Friuli ha lasciato l’attività di calciatore che ha caratterizzato la sua prima parte di vita.
I primi calci di Meret e Pafundi
“Quando sono venuto qui ho iniziato a fare l’allenatore ed anche il dirigente – spiega – collaborando per oltre 13 anni col settore giovanile dell’Udinese. Ho visto crescere professionalmente giocatori che oggi sono nazionali come Alex Meret e Simone Pafundi”.
Il calcio sociale che unisce bambini da tutto il mondo
Da qui è nata l’idea di unire lo sport al sociale, per fare del calcio un veicolo di inclusione: “All’istituto salesiano del Bearzi abbiamo intrapreso una iniziativa – racconta al Tg Poste – raccogliendo ragazzi dalla strada o dai quartieri vicini, ospitati in parrocchie o case famiglia per fare quello che si chiama calcio sociale. Certamente si impara qualcosa anche a livello calcistico, ma l’obiettivo principale è divertirsi e stare insieme: attualmente gestiamo una trentina di ragazzi, di varie nazionalità, anche un ragazzo ucraino fuggito dalla guerra con sua madre, grazie a Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli e della Nazionale: oggi si è integrato bene, la mamma lavora e lui si diverte”.
La lingua comune del calcio
“Veder giocare questi ragazzi è bellissimo – conclude Francesco – Ognuno parla la sua lingua, ma quella comune è il calcio, del pallone che rotola: quella la conoscono davvero tutti”.
Qui sopra, il video del TG Poste.