Nella storia dei dipendenti di Poste Italiane si ritrova la storia del nostro Paese. In “Ricordi di Poste”, raccogliamo le testimonianze degli ex dipendenti che scrivono alla redazione e che, attraverso i loro racconti, contribuiscono a mantenere vivo il legame tra le generazioni.
Sono Giuliano Ragonesi, ricevo puntualmente il giornale Poste News, che apprezzo molto nei suoi contenuti e nella completezza di informazione relativi alle varie attività svolte attualmente da Poste Italiane. Con grande attenzione ho seguito passo per passo la trasformazione aziendale intervenuta negli anni, avendo vissuto in prima persona parte degli incredibili mutamenti dei vari servizi dalla mia assunzione avvenuta il 3 agosto 1963 presso le Poste di Firenze Ferrovia. Trasferito dopo alcuni anni al Circolo Costruzioni di Firenze ho ricoperto la carica di segretario della struttura andando in pensione nel settembre 1995.
L’Alluvione di Firenze
Dopo questa breve ma necessaria presentazione vorrei allacciarmi alla cronistoria pubblicata nel numero 43 di Postenews, laddove tra l’altro nella narrazione riferita all’anno 1966 si fa riferimento all’attività di Poste per alleviare i disagi dei colleghi interessati all’alluvione di Firenze. Il mio ricordo si riferisce a quei difficili momenti quando tutti, in primis Stato, Amministrazioni locali e non da ultimi i meravigliosi angeli del fango, vollero far sentire il loro apporto, con un concreto contributo di partecipazione e vicinanza alla città di Firenze. Nel dettaglio, l’Amministrazione delle Poste di allora, allo scopo di sostenere la ripresa economica e sociale della città, intervenne concretamente a 360 gradi su quanto era possibile al momento realizzare. Tra l’altro istituì l’invio giornaliero, dalle regioni limitrofe, di automezzi con acqua potabile da distribuire dove era necessario. Come tanti altri colleghi anche io, (come si vede nella foto d’epoca, in primo piano) volli dare il mio modesto contributo, che fa senz’altro parte degli indelebili momenti vissuti alle dipendenze della grande famiglia di Poste Italiane, alla quale mi legano ancora sentimenti di riconoscenza, appartenenza e nostalgia dei tempi passati.