“Etichetta la cassetta” è il progetto con il quale Poste Italiane punta a correggere il fenomeno delle cassette postali prive di nominativi, condizione che rende complicato per i portalettere individuare i destinatari della corrispondenza. L’iniziativa prevede l’invio ai residenti di etichette adesive che dovranno essere compilate con i nominativi e poi apposte sulle cassette domiciliari e sul citofono condominiale. Maggiormente interessati dal progetto sono i comuni con meno di 5mila abitanti, a cui Poste Italiane sta dedicando particolare attenzione come sempre evidenziato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante.
“Etichetta la cassetta” nel Lazio
Nel Lazio sono oltre 4.500 le comunicazioni già inviate ai residenti per chiedere di regolarizzare le cassette e i citofoni privi di indicazioni utilizzando le etichette ricevute, e di informare tutti i propri mittenti abituali dell’aggiornamento dell’indirizzo, in particolare i fornitori delle utenze.
Le lettere di sensibilizzazione sono partite da tutti i centri di recapito della regione:
- un migliaio nella provincia di Frosinone dalle sedi di Frosinone Recapito Mascagni, Alatri, Cassino, Fiuggi Fonte, Pontecorvo e Sora;
- un migliaio in provincia di Viterbo da Viterbo Poggino, Civita Castellana, Montefiascone, Ronciglione e Tarquinia;
- 1300 in provincia di Latina dai centri di Latina Mameli, Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Formia, Priverno, Sabaudia e Terracina;
- oltre 1400 in provincia di Rieti da Rieti Garibaldi e Poggio Mirteto che hanno competenza rispettivamente su 56 e 17 comuni del Reatino.
Quella delle cassette postali prive di nominativi è soltanto una delle cause di difficoltà esterne cui i portalettere si trovano quotidianamente a gestire. Frequenti sono anche le situazioni di incongruenza tra gli indirizzi riportati sulle spedizioni e gli effettivi domicili dei destinatari, una toponomastica non corretta o non coerente, e in alcuni casi l’assenza totale di cassette postali.