Il consulente di Poste: “La riconoscenza dei clienti è la soddisfazione più grande”

Nei primi sette mesi del 2023 a Venezia e provincia Poste Italiane ha stabilizzato con un contratto a tempo indeterminato 19 persone che stanno lavorando come portalettere o negli uffici postali come impiegati e consulenti finanziari al servizio dei clienti. In tutto il Veneto nello stesso periodo sono entrati in servizio 136 uomini e donne. A riferirlo è la Voce di Rovigo.

La testimonianza di Alessandro

L’ultimo arrivato in provincia di Venezia è Alessandro Formenton, 25 anni, operatore di sala consulenza al suo primo incarico alle Poste di Cavarzere. Ha firmato il contratto a tempo indeterminato con Poste lo scorso mese di luglio, dopo una laurea e una precedente esperienza in banca. “Poi – racconta – le banche hanno cominciato a ridurre la loro presenza nel territorio ed ho pensato di inviare il mio curriculum su posteitaliane.it. Lavorare con Poste Italiane dà stabilità economica e consente di pensare al futuro con una certa tranquillità. A Cavarzere ho trovato un ottimo ambiente e colleghi bravi che mi hanno affiancato e poi questo è un lavoro che può dare soddisfazioni: è gratificante sentirsi dire da un cliente che le mie indicazioni per investimenti o risparmio erano giuste, oppure ricevere la riconoscenza di chi si trova in difficoltà economica”.

Allo sportello

In tutt’altra parte della Città Metropolitana lavora invece Alessandro Basso, sportellista nel piccolo ufficio postale lagunare di Burano. 34 anni, laureato, precedenti esperienze come postino con contratto a termine, Alessandro ha cercato la stabilità del posto di lavoro ed il fatto di avere alle spalle un’azienda solida. “Questo mestiere richiede attenzione e disponibilità, bisogna imparare a gestire le persone, anche se Burano, rispetto ad altri uffici postali, è un luogo tranquillo, dove la gente è più serena che altrove. Poste Italiane dà stabilità ed anche la possibilità di crescere, magari di fare carriera”.

Le politiche attive del lavoro

Il programma di Politiche attive del lavoro, che riguarda circa 2.100 assunti in tutta Italia, è concordato con le organizzazioni sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain e Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.