In provincia di Pesaro Urbino sono due i portalettere stabilizzati con un contratto a tempo indeterminato. Alessandra Lonzi racconta la sua esperienza. “Ebbene sì, da giugno ho finalmente il contratto a tempo indeterminato!” 33 anni, di Colle del Metauro, oggi Alessandra lavora al centro di recapito di Fermignano, servendo la zona di Urbino. “Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ho inviato il mio CV a Poste Italiane, forse negli anni anche più di una volta, ma non ricevendo risposta ho avuto diverse occupazioni. Quando ormai non ci speravo più, a luglio del 2019 finalmente arriva la chiamata dell’Azienda e inizio il mio percorso di portalettere”.
Poste: un punto di partenza per un giovane portalettere
Giovane e con un contratto a tempo indeterminato: oggi è un binomio raro. “Lo so, e mi sento privilegiata a lavorare con una così grande Azienda. Ma la cosa più importante di tutte è la stabilità regalata da un lavoro così. Mi alzo serena e a fine giornata lo sono ancora di più”. E da qui a qualche anno, come ti vedi? “Adesso ti rispondo che vorrei continuare a fare la portalettere perché adoro stare in giro e conoscere nuove persone. Ma è anche vero che questo non è un traguardo, ma un punto di partenza, quindi mai dire mai!”
Politiche attive
Il programma di Politiche Attive del lavoro, che riguarda circa 2.100 assunti in tutta Italia, è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.