Quando si parla del legame tra un’azienda e il suo territorio vengono in mente Luxottica e Belluno, oppure Ferrero e Alba. Imprese globali che restano ancorate alla propria terra mentre con gli occhi scrutano il mondo. Il legame resta forte anche quando il territorio è molto più esteso, perché non ha le dimensioni di un Comune ma li comprende tutti. Succede con Poste, che in Italia è la vera azienda-territorio. Per una questione di hardware e cioè la capillarità della sua rete. Per una questione di software, cioè per i servizi che la rete garantisce. E per quella sorta di impegno civico che non viene esibito ma che traspare da molte delle iniziative del Gruppo.
Il progetto Polis
La più recente e la più nota è il progetto Polis, un grande programma di inclusione sociale che vede coinvolti quasi 7.000 Uffici Postali e si propone di portare i servizi telematici della Pubblica Amministrazione in altrettanti Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. Grazie alle nuove infrastrutture digitali, Poste Italiane combatte così la “desertificazione” dei piccoli centri che negli ultimi cinquant’anni hanno perso più della metà dei residenti e ora si trovano a rischio di spopolamento per le scarse possibilità di lavoro, le difficoltà nei trasporti e la progressiva riduzione dei servizi, come sportelli bancari e uffici pubblici. Una seconda linea di intervento prevede la nascita della rete di co-working più diffusa, digitalizzata, accessibile e immediatamente disponibile del Paese: postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla Pubblica Amministrazione, a università e centri di ricerca. Una novità che di nuovo riguarda numerosi piccoli Comuni. L’obiettivo, anche in questo caso, è di avvicinare la periferia al centro.
Vicina ai territori
Ma Poste Italiane è un’azienda-territorio per numerosi altri aspetti. Per le 291 iniziative in ambito socio-culturale supportate nel 2022, in particolare nelle aree interne del Paese. Per la tempestività dell’intervento nell’Isola d’Ischia dopo la disastrosa alluvione del 26 novembre, quando l’ufficio postale di Casamicciola è diventato un punto di riferimento per la popolazione, luogo di incontro e di raccolta delle prime informazioni. Per il monitoraggio dei movimenti sismici garantito nelle zone a rischio dalla rete postale, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. Per l’offerta di servizi e prodotti innovativi alla rete delle Pro Loco. Per i 400 incontri con amministratori locali. Per il contrasto al digital divide e le molte iniziative volte a favorire l’inclusione finanziaria di giovani e senior. Per il dialogo costante con le associazioni dei consumatori. Per le politiche rispettose dell’ambiente, che è il modo migliore per difendere e valorizzare i territori di questo straordinario Paese.