Un americano per le Poste della Spezia. Tra i portalettere entrati in servizio con contratto a tempo indeterminato, nei centri di recapito della provincia, c’è Matteo Thorndike Kennedy. Anche nel suo caso la selezione è avvenuta tra il personale che aveva già lavorato in passato come portalettere, con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno sei mesi.
Sostegno all’e-commerce
Insieme ad altri colleghi, è stato inserito nelle attività di consegna di corrispondenza e pacchi nel recapito del territorio spezzino, per poter supportare le attività legate agli ingenti volumi di pacchi in circolazione sul network postale a seguito dello sviluppo dell’e‐commerce che continua a far registrare forti crescite.
La laurea negli Usa
Matteo T. Kennedy, 29 anni e residente alla Spezia da circa 7 anni, si è laureato lo scorso anno in Business Management presso l’università americana BYU‐Idaho col programma on line. Nato negli USA da papà americano e mamma livornese, è arrivato in Italia a 6 anni, ha vissuto a Livorno fino ai 22 poi, per amore, si è trasferito alla Spezia dal 2016. Ha fatti i lavori più svariati e poi il portalettere a tempo determinato nel 2017 e nel periodo Covid fine 2020-21.
Lavoro e famiglia
Nel 2023 arriva l’assunzione a tempo determinato, e l’assegnazione al Centro La Spezia Recapito Crispi nella linea Business. “Avendo una famiglia con due bambini sotto i 5 anni – dice – è stato provvidenziale poter contare su un posto di lavoro in Poste Italiane, sapendo di avere alle spalle una delle più grandi e consolidate aziende nazionali, che non precludono le possibilità di crescita professionale ai propri dipendenti. Attualmente mi occupo del recapito sulla Linea Business, che cura la consegna di pacchi Amazon, raccomandate veloci, o comunque di prodotti che richiedono la firma, a prova di consegna ai clienti, privati e non.
Il futuro nelle Poste di La Spezia
In merito al futuro, Matteo ha le idee chiare: “Vorrei crescere rispetto all’attuale mansione di portalettere, infatti ho studiato Business Management proprio per crearmi sbocchi di sviluppo all’interno di grandi aziende, quindi mi raffiguro certamente in Poste Italiane, in un ruolo più complesso e di maggior responsabilità”.