Anche quest’anno Poste Italiane conferma la sua partecipazione a 4Weeks4Inclusion, la manifestazione digitale dedicata alla diversità e all’inclusione, giunta alla quarta edizione, che vede crescere sempre di più la partecipazione della business community, con oltre 400 aziende impegnate da oggi fino al 14 novembre in circa 300 eventi online.
Il programma di eventi
Il calendario di iniziative, presente sul sito 4w4i.it è sempre più ricco tra webinar e presentazioni a cui è possibile partecipare per ascoltare testimonianze su come la diversità può diventare un fattore strategico per il business e un valore per tutte le persone. Si parte oggi con l’evento di apertura intitolato “Anatomia dell’inclusione” che prevede diverse testimonianze del mondo istituzionale e aziendale. Oltre le iniziative promosse dalle singole aziende, in calendario sono fissati una serie di eventi comuni: la giornata dedicata al gender gap il 25 ottobre, una giornata interaziendale dedicata al tema della “Solitudine” il 30 ottobre, la giornata LGBTQ+ il 7 novembre e, infine, la grande manifestazione di chiusura in modalità online e in presenza il 14 novembre.
La presenza di Poste Italiane a 4Weeks4Inclusion
Poste Italiane conferma il proprio impegno in prima fila nell’iniziativa intervenendo in qualità di partner Platinum, per raccontare il proprio impegno a favore di una cultura aziendale inclusiva capace di esaltare il valore della diversità. In particolare darà il proprio contributo partecipando il 25 novembre alla giornata interaziendale sul gender gap e il 26 ottobre alle 15.00 sarà presente con webinar dal titolo “L’Arte e l’Altro. L’inclusione attraverso la diversità” a cui si potrà assistere sul sito 4w4i.it
Diversità e inclusione nella mission di Poste
Valorizzazione delle persone, diversità e inclusione fanno parte della mission di Poste Italiane, che considera una priorità promuovere una cultura aziendale plurale e che dia spazio a tutti, come ribadisce Tiziana Morandi, responsabile Risorse Umane e Organizzazione di Poste Italiane “In una realtà complessa come la nostra, non basta dunque integrare le diversità, occorre fare spazio alla ricchezza delle differenze e all’ascolto continuo, adeguando di volta in volta i processi e le pratiche per accogliere i nuovi stimoli e le esigenze espresse dalle persone nelle loro unicità”.