“Grazie a una grande realtà come Poste Italiane per aver voluto ospitare il primo giorno della Festa della partecipazione della Cisl e dare voce a lavoratrici e lavoratori che vogliono stare dentro il cambiamento e guidarlo da protagonisti”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo all’assemblea dei lavoratori di Poste Italiane al Centro di meccanizzazione di Fiumicino. “Iniziamo da Poste Italiane, la più grande azienda pubblica del Paese, a introdurre con la contrattazione forme avanzate di partecipazione fino alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori nel Cda. I tempi sono maturi per la partecipazione agli utili aziendali e una vera democrazia economica”, ha aggiunto Sbarra.
La persona al centro
Il segretario generale della Cisl ha ribadito che “aumentare il coinvolgimento dei lavoratori nella governance delle aziende vuol dire organizzare le attività in maniera più dinamica, condivisa, flessibile, arginare le delocalizzazioni, frenare la pirateria industriale, più controllo nei cantieri, sui campi e nelle fabbriche. Partecipare è la via di una comunità più unita, efficiente, capace di aumentare motivazione dei lavoratori e qualità delle produzioni, innescando stimoli alla ricerca, all’innovazione, alla formazione. Mettendo concretamente la persona al centro”, ha precisato Sbarra, sottolineando come la chiave per far funzionare il progetto sia “unire in un nuovo rapporto lavoro e capitale, l’azienda col territorio attraverso relazioni industriali innovative, libere, generative”.