L’Italia di Poste punta sui piccoli centri: lo scandisce a chiare lettere l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, in una lunga intervista rilasciata a Fanpage. Il focus è sul progetto Polis, che sta portando i servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti: “Noi puntiamo sui piccoli centri – afferma l’Ad – Innanzitutto perché questi centri, con la tecnologia, adesso sono molto più connessi. Con la fibra e la capacità computazionale attuale si possono fare oggi in quei piccoli centri le stesse cose si fanno in città. E poi, fondamentalmente, perché questa è la storia del Paese: io credo che rinnegare la propria storia sia sempre un errore”.
Il rapporto con i piccoli centri
Secondo Del Fante i piccoli comuni sono “quella parte di attività che dobbiamo curare e proteggere. Le grandi aziende che sono andate in difficoltà nella storia sono quelle che si sono dimenticate di quello che erano, da dove venivano. Noi veniamo dalle piccole realtà e viviamo della relazione con i cittadini. Cambia il mondo, cambiamo noi, cambia il nostro rapporto, ma dobbiamo mantenere fermo quel che siamo”.
Il Progetto Polis
Il Progetto Polis è stato molto apprezzato a livello istituzionale, “ma anche in sede europea – aggiunge Del Fante – per la sua forza inclusiva”. Polis permette infatti di “riportare delle zone del Paese che non erano assistite e non godevano dei servizi di aree più urbanizzate nella condizione di avere gli stessi servizi”. Con Polis Poste porta in settemila uffici postali “i servizi alla pubblica amministrazione, tutto quel che noi oggi facciamo in Questura, in Prefettura, al Pubblico registro automobilistico, in Comune. Questo permette di dare a chi abita in un piccolo centro le stesse opportunità di chi abita in città. Evitandogli di prendere ferie e di fare 30 km alla guida, per avere un passaporto” riassume Del Fante.
Del Fante e le Poste di domani
Nell’intervista l’Ad immagina anche cosa sarà Poste in un futuro: “Saremo una piattaforma di aiuto. Un fornitore di servizi per la vita di tutti i giorni. Una cosa molto facile a dirsi, molto complicata da declinare nella realtà”. Del Fante immagina poi la vita di un comune cittadino italiano: “Si sveglia la mattina e compra delle cose, quindi, ha bisogno di un mezzo di pagamento. Magari prende un autobus, quindi anche lì deve pagare, deve ricevere un pacco e deve essere a casa, deve pagare delle utenze, adempiere a obblighi burocratici. E ovviamente deve poter risparmiare per potersi permettere tutto questo. Noi proviamo a dare delle soluzioni a tutte queste piccole grandi necessità del nostro cliente tipico medio italiano”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste