Poste Italiane si conferma la più grande infrastruttura logistica d’Italia e fa segnare numeri da primato, sempre più green e un approccio alla diversificazione: nei primi 6 mesi del 2023 ha infatti consegnato 116 milioni di pacchi. Del resto, come sottolinea un approfondimento del TG poste, può contare su 4 hub, 5 mini hub, 16 centri di smistamento e 10 centri operativi. Gli hub smistano con efficienza con impianti ad alta automazione le spedizioni verso le stazioni di recapito e la capillarità della rete distributiva, permettono di raggiungere tutto il territorio italiano: dalle località più remote alle grandi città.
Consegne green
Sul fronte della sostenibilità, c’è da dire che le consegne sono sempre più green grazie alla flotta aziendale che, entro il 2024, potrà contare su 27.800 mezzi a basse emissioni. Inoltre, la possibilità per i clienti di utilizzare la rete di prossimità punto Poste per ritirare i pacchi ha permesso a Poste Italiane di ridurre i chilometri percorsi di mezzo milione, con un risparmio di 53 tonnellate di anidride carbonica nel 2022.
L’approccio alla diversificazione
Ma non c’è solo la posta tradizionale, non ci sono solo i pacchi. Poste italiane ormai è un operatore logistico sempre più orientato alla diversificazione: questo è testimoniato dall’acquisizione di Plurima, società leader in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per le strutture ospedaliere. È in fase di accelerazione la strategia per diventare operatore logistico ad ampio raggio, per una trasformazione capace di generale valore per gli azionisti, amica dell’ambiente e all’insegna della sostenibilità.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.