Si chiama Elena ed è nata il primo giorno d’estate. I genitori sono Rosanna Cavallaro, direttrice dell’ufficio postale di Casale sul Sile e Giuseppe Liggieri, direttore dell’ufficio postale di Motta di Livenza. A loro Poste Italiane ha già fatto avere un regalo: un cofanetto giallo colmo di prodotti per l’infanzia Chicco e Fiocchi di Riso del gruppo Artsana, utili per dedicare alla piccola le migliori attenzioni. “È proprio una bella iniziativa – commenta la madre Rosanna – I regali sono sicuramente utili, in particolar modo è da apprezzare l’idea del dispositivo antiabbandono”.
L’obiettivo di “Fiocco Giallo”
L’iniziativa di Poste Italiane si chiama “Fiocco Giallo” ed ha l’obiettivo di offrire un sostegno concreto ai neogenitori e celebrare il nuovo arrivo nella grande famiglia di Poste. Mamma Rosanna e papà Giuseppe hanno ricevuto in dono da Poste Italiane un pacco giallo contenente prodotti per la cura e igiene personale, capi d’abbigliamento per i primi mesi, biberon, fino all’indispensabile “salvabebè” per l’auto di mamma e papà.
I numeri
L’iniziativa di Poste Italiane, che si rivolge a tutti i dipendenti neogenitori, ha avuto un grande successo. Quasi mille finora le richieste con una partecipazione che vede coinvolte fino ad oggi 20 Regioni, 103 Province e 500 Comuni, di cui 105 Piccoli Comuni. Il progetto, pensato dall’Azienda per sostenere concretamente le famiglie, la natalità e la genitorialità assume un’importanza ancora maggiore in un periodo storico in cui le nascite in Italia diminuiscono sempre di più.
Gli altri progetti per i dipendenti
“Fiocco Giallo” si aggiunge ai programmi pensati da Poste Italiane a sostegno di mamme e papà dipendenti. Fra i tanti progetti, già dal 2022 l’Azienda ha infatti adottato la Policy Sostegno della Genitorialità Attiva, pensata per valorizzare il ruolo di genitore. Tali iniziative contribuiscono tutte al perseguimento degli obiettivi Esg (Environmental, Social, Governance) a cui si ispira la strategia di Poste Italiane. In questa visione si inserisce anche “Lifeed”: un percorso che guarda all’esperienza genitoriale come ad un “master” in competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale.