Ampio spazio sulla stampa nazionale per i numeri del terzo trimestre comunicati da Poste Italiane. Spiega il Corriere della Sera che Poste vola a “oltre 1,5 miliardi di profitti”: “Probabile, dunque – scrive il quotidiano milanese – che al termine dell’esercizio in corso il valore dell’utile possa superare il record di 1,6 miliardi del bilancio 2021. Tra i fattori che confermano il buon andamento del gruppo figurano sia i dati sulla raccolta netta positiva nel settore assicurativo, sia i 400 mila contratti per la fornitura di gas e luce siglati da Poste Energia (le stime indicavano il target di 300 mila contratti al termine del 2023). A dare un contributo alla tenuta dei conti del gruppo, che archivia i primi nove mesi con ricavi a quota 8,8 miliardi (+6,8%) e un risultato operativo pari a 2,1 miliardi (+1,5%), è stato anche il rallentamento della spesa”.
Il bonus per i dipendenti
Il Sole 24 Ore sottolinea che sono “Ancora in crescita profitti e fatturato”: “Poste Italiane chiude i primi 9 mesi del 2023 con risultati ancora una volta in crescita, spinti dall’aumento dei tassi di interesse e dalla revisione del prezzo delle consegne della posta ai grandi clienti corporate. I numeri, che vedono ricavi in salita del 6,8 % a 8,9 miliardi, risultato operativo in aumento dell’1,5% (2,1 miliardi) e l’utile netto a 1,5 miliardi (+5,8%), consentono al management di alzare da 2,5 a 2,6 miliardi l’obiettivo di risultato operativo per la fine del 2023 e di distribuire un dividendo in aumento del 13% (l’acconto pari a 0,237 euro sarà staccato il 22 novembre)”. Il Sole aggiunge che è stato annunciato “il riconoscimento di un bonus un tantum da mille euro ai dipendenti, in pagamento questo mese e che peserà complessivamente per 90 milioni sui conti, per fare fronte al carovita. Ma che rappresenta anche, come ha spiegato l’ad Matteo Del Fante, un riconoscimento ex post per lo sforzo fatto dal personale nel garantire le consegne e gli uffici postali”.
Gli ambiti di Poste
Anche Repubblica titola su questo dato: “Poste cresce e dà 1000 euro ai dipendenti”, scrive il giornale che parla della crescita del Gruppo: “Poste ha fronteggiato alcune correnti avverse, in questo periodo. Una su tutte: l’inflazione. Eppure, è riuscita a sfruttare svariati venti a favore. Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste, li elenca. Il commercio elettronico è ormai parte integrante delle nostre vite. I pacchi viaggiano e Poste ne consegna sempre di più. Una mano l’ha data anche il Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) che, il 27 giugno 2023, ha autorizzato Poste a ritoccare verso l’alto le tariffe postali, in media del 6,75%. I tassi d’interesse crescenti – se rappresentano un problema per le famiglie – esaltano invece i ricavi dei molteplici servizi finanziari che Poste offre. Va molto bene, in questo specifico ambito, il settore assicurativo di Poste, in particolare quello Danni. I contanti, intanto, lasciano le nostre mani. Pagare con la carta comincia a essere la regola. E Poste garantisce pagamenti per 519 milioni di euro (nei primi 9 mesi dell’anno), con una progressione vicina al 30% rispetto al 2022. Bene anche le telecomunicazioni (con ricavi in aumento nel terzo trimestre del 4,5%); e la stessa energia, dove la base clienti supera quota 400 mila tra famiglie e imprese”.
Gli altri quotidiani
Anche gli altri quotidiani danno risalto ai numeri più che positivi e al bonus: per Il Giornale “Del Fante premia soci e dipendenti”, Italia Oggi evidenzia che “Poste aumenta ricavi e profitti” e, infine, Il Messaggero che titola: “Poste, crescono i conti nei 9 mesi più alti gli obiettivi di fine anno”.