Grazie a Poste Italiane, Padova diventa una città pilota nella lotta contro le emissioni di anidride carbonica anche sul fronte della consegna della corrispondenza. E nella zona industriale si sperimenta la geotermia come mezzo di riscaldamento sostenibile ed economico. Ne riferisce Il Mattino di Padova
L’operazione di Poste a Padova
Dal 19 giugno scorso, infatti, Poste Italiane ha investito nella città veneta con l’obiettivo di trasformare il Centro meccanizzato postale, dedito alla corrispondenza ordinaria e allo smistamento di pacchi, in una sede carbon neutral: “Nascerà un sistema green – dice l’articolo – capace di far raggiungere all’edificio un equilibrio tra le emissioni di biossido di carbonio quotidiane e quelle assorbite o non prodotte dallo stesso, nello svolgimento delle diverse attività. Saranno 90 le sonde installate con tubi che entrano nel terreno per almeno 130 metri, che porteranno il centro postale ad autoalimentarsi dal punto di vista energetico grazie a un impianto capace di sfruttare la geotermia”.
Da Padova un modello per tutta Italia
Questo consentirà alla sede del centro di distribuzione, situato al centro della zona industriale, di ottenere l’energia da fonti geologiche presenti nel sottosuolo acquisendo così il calore naturale del pianeta che cresce all’incirca di tre gradi centigradi ogni 100 metri di profondità: “Il modello padovano – prosegue l’approfondimento – sarà replicato in tutte le aree di Poste Italiane con caratteristiche idonee a quella della città veneta, quindi in strutture dalle dimensioni importanti, tali da poter dare il via a lavori che a seconda della grandezza dello stabile richiedono un certo numero di mesi, almeno sei per il completamento com’è stato per Padova”.
Non solo geotermico: anche fotovoltaico
Ma non c’è solo questo, perché efficientamento energetico e riduzione delle emissioni saranno garantiti anche da un impianto fotovoltaico, che si coordinerà con l’energia geotermica, tramite un sistema di controllo. L’avvio del passaggio del grande centro meccanizzato padovano a un sistema completamente green sarà all’inizio del 2024.