Recapitare la posta in uno dei quartieri multietnici di Milano, zona simbolo dell’integrazione. È ciò che vive quotidianamente Elvira portalettere nella zona di Paolo Sarpi, crocevia di lingue, popoli e culture. Via Sarpi, arteria principale di Milano, è la “Chinatown” della città lombarda, per l’alta presenza della comunità cinese. Ma non è la sola presente nel quartiere.
La postina di quartiere e la gente
“La mia assunzione in Poste è arrivata nel 2018 – racconta Elvira ai microfoni del TG Poste – e nel 2021 sono stata stabilizzata: per me è stato un grande regalo. In ufficio era libera questa zona e mi fu affidata. Sono due anni che consegno qui e per me è bellissimo: vengo da un piccolo paese nel Foggiano e qui mi confronto con gente nuova, nuove abitudini e nuove culture”. “Sono tutti molto gentili e mi aiutano”, dice ancora Elvira. I residenti sono contenti del suo lavoro: “Con la postina di quartiere sembra essere tornati indietro ed è molto bello, da quando c’è lei siamo più tranquilli”, dice uno degli intervistati nell’approfondimento.
Milano incontra l’Oriente
Nel quartiere Sarpi, Milano incontra l’Oriente in un mix di stili e culture nel segno della convivenza: “Arrivano tanti pacchi e tante lettere dall’estero – dice Elvira – ma con l’aiuto della gente è tutto più facile. In questi due anni ho visto il quartiere cambiare, nuovi negozi aprire. Arrivano anche molti turisti, gente curiosa che viene a degustare prodotti tipici cinesi. D’inverno è molto caratteristica, in primavera è piena di fiori, d’estate c’è molta ombra: per me che consegno a piedi nell’area pedonale, questo aiuta”.
Qui sopra, il video del TG Poste.