Si chiama “Tutti Insieme” il progetto di inclusione portato avanti con grande dedizione dell’ITET Tomasi di Lampedusa di Sant’Agata di Militello che ieri ha reso protagonisti, a sorpresa, anche i colleghi dell’ufficio postale della cittadina messinese. Il progetto, che è il fiore all’occhiello dell’istituto che ospita una ventina di ragazzi speciali e con gravi disabilità, si pone tra gli altri, l’obiettivo di costruire competenze di cittadinanza a ragazzi con bisogni educativi speciali attraverso esperienze reali. Ovvero, applicare la teoria a scenari realistici come, nel caso di specie, effettuare i servizi dedicati di un ufficio postale. “Tutti Insieme” è infatti un cammino che alcuni alunni intraprendono con dei tutor che sono i loro compagni di scuola.
L’obiettivo
I compiti di realtà consentono agli studenti di diventare attori del proprio apprendimento e imparare ad agire in contesti reali, in modo responsabile, autonomo e flessibile, con il contributo di alunni – tutor, docenti e ASACOM, che assumono il ruolo di facilitatori dell’esperienza pratica. Come è capitato al direttore dell’ufficio postale Donato Russo, che ha avuto il piacere di partecipare all’iniziativa. Alessio (nome di fantasia), guidato dal suo tutor, ha così scoperto l’emozione di compilare il bollettino delle sue tasse per il suo esame di maturità. E Valentina ha inviato una cartolina alla dirigente scolastica in ricordo della memorabile giornata. Per tutti è stato un momento per azzerare le distanze e imparare “tutti insieme” come scegliere il numero in base alle attività da fare, distinguendo l’invio dei pacchi dal pagamento dei bollettini. Aspettando con senso civico il proprio turno. Per poi capire come compilare i bollettini, vedere le modalità d’invio di lettere o cartoline o richiedere altre informazioni sui servizi offerti dalla posta.
Parla la coordinatrice del progetto
“Gli obiettivi del progetto sono quelli di sviluppare l’autonomia personale e sociale, promuovere l’autostima e la consapevolezza nella propria capacità progressiva e autonomia di vita. Migliorare le abilità sociali e di relazione. Favorire lo sviluppo di buone prassi – racconta la coordinatrice del progetto Elisa Gummina – Da noi si insegna agli alunni a camminare tutti insieme. Tenendo il passo di chi, materialmente batte quello più lento. Le fila vengono sempre aperte dai nostri alunni speciali. Ai nostri tutor il compito di chiuderle”.
Il ruolo dell’UP di Sant’Agata di Militello
Non basta stare tra i banchi per acquisire autonomia nello svolgimento delle necessità personali e sviluppare il senso di appartenenza alla comunità, è fondamentale potersi immergere nel “mondo reale”. Come appunto è successo nell’ufficio postale di Sant’Agata Militello, dopo che l’esperienza era stata in un altro esercizio commerciale e sarà replicata in comune. Il progetto vede coinvolti otto ragazzi e quattro studenti-tutor, oltre agli insegnanti e agli ASACOM e diventa anche un modo per creare nuove amicizie e promuovere l’inclusione tra studenti di classi diverse. È una grande occasione anche per conoscere il territorio e acquisire delle abilità pratiche che possano migliorare la vita quotidiana. Poste Italiane, impegnata in molteplici progetti di inclusione di sociale, è attenta al benessere e allo sviluppo professionale di persone con disabilità di tipo sensoriale, motorio o cognitivo, sviluppando politiche di intervento che favoriscano la diffusione di una cultura d’impresa inclusiva e l’introduzione di un’identità distintiva rispetto alle situazioni di fragilità.
Musicoterapia Orchestrale per ragazzi con autismo
Proprio a Messina, inoltre, nella sede aziendale di Pistunina, è stata realizzata una scuola di Musicoterapia Orchestrale per ragazzi con autismo su idea della dipendente Anna Rizzo, madre di Ugo. Un progetto illuminato che risale al 2007, quando l’azienda accolse con entusiasmo l’idea di Anna di realizzare una sala dove studenti con disabilità potessero studiare musica e mise a disposizione un locale di circa 200 metri quadri. Da ormai 15 anni, ogni mercoledì pomeriggio, gli allievi sono seguiti dal neuropsichiatra Massimo Diamante, dell’Associazione Oikoumene ONLUS, secondo il metodo ideato e validato dalla Cooperativa Esagramma.