Integrità e trasparenza, transizione green, valore al territorio: sono i pilastri di Poste Italiane di cui si è parlato nel secondo Focus Group del Multistakeholder Forum in corso nella storica sede di Piazza San Silvestro a Roma. Presenti al momento di confronto con gli stakeholder Marcello Grosso, Responsabile Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di Gruppo, Francesco Russo, Responsabile Acquisti, e Paolo Gencarelli, Responsabile Immobiliare.
Criteri ESG
Filo conduttore del confronto il tema della sostenibilità, entrato in modo trasversale in tutti i servizi di Poste Italiane e condizione necessaria richiesta ai fornitori del Gruppo. Come emerso dal Focus Group, il 99% delle gare di Poste Italiane contiene almeno un criterio per tutte e tre le dimensioni Esg. Inoltre, i requisiti Esg rappresentano il 25% dei criteri tecnici e valgono più della metà dell’offerta economica delle gare. Poste risulta così l’azienda che pone maggiore valore alla sostenibilità nei processi di approvvigionamento: rispettare i criteri Esg è un fattore imprescindibile per tutti i fornitori (grandi e piccoli) del Gruppo.
Transizione green
Nel 2023, Poste ha cominciato a raccogliere i frutti della sua strategia green con il rinnovo della flotta e gli interventi sugli immobili: 200 sono i palazzi su cui è stato installato un impianto fotovoltaico, il 5% dell’energia che Poste consuma viene prodotta con il sole e il 90% delle lampadine sono a led. A fine 2023, il consumo di gas complessivo dovrebbe raggiungere il -20% e quello elettrico avvicinarsi al -8%. Inoltre, nel CMP di Padova si sta sperimentando l’idea dei “corridoi verdi”, una nuova dimensione che collega la flotta a basse emissioni dei portalettere agli immobili green in un percorso carbon neutral per tutti i passaggi della corrispondenza e dei pacchi lavorati da Poste.
Integrità e trasparenza
Importante sottolineare che la strategia Esg di Poste non è teorica, come dimostra la leadership ottenuta a livello mondiale in tutti gli indici di sostenibilità. Ogni azione dichiarata viene realizzata e rendicontata nel rispetto del pilastro dell’integrità e trasparenza. La sostenibilità non deve essere più vista come qualcosa di esterno al business, ma come un fattore che lo influenza. Le tematiche Esg non hanno più una funzione non finanziaria: bisogna valutare quali sono gli effetti delle proprie azioni sul mondo esterno e sul business dell’azienda. Per valutare la scelta e il confronto con i fornitori Poste applica modelli sempre più sofisticati che consentono di monitorare e misurare in maniera puntuale gli obiettivi di crescita e di sostenibilità.
Polis e gli Spazi per l’Italia
Sostenibili diventeranno i palazzi di Poste destinati al coworking di “Spazi per l’Italia”, incluso nel Progetto Polis. Entro fine anno saranno disponibili le prime 30 sedi, quasi il 50% al sud, spesso in piccoli centri. Il progetto ha una valenza importante di inclusione sociale, come dimostra anche l’apertura prevista a Caivano. Molti dei 7.000 uffici postali del progetto Polis daranno un’ulteriore spinta alla transizione green con 1.000 impianti fotovoltaici, smart building e 5mila colonnine per le ricariche elettriche. Polis, si è ribadito nel Focus Group, afferma i valori dell’inclusione e dei territori con spazi gradevoli e servizi essenziali. L’obiettivo del progetto è stato avvicinare la PA alle comunità locali, garantire una adeguata funzione di tutti i servizi e una fruizione più semplice.