Un viaggio nella storia della musica attraverso foto e cimeli dei Queen. La mostra “Queen Unseen” al WeGil di Roma è organizzata dalla Blu&Blu Network con il supporto della Regione Lazio, il sostegno di LAZIOcrea, il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e la sponsorizzazione di Poste Italiane.
Il mito dei Queen
L’esposizione racconta, attraverso le fotografie del road manager e assistente personale di Freddie Mercury – Peter Hince – e una ricca selezione di memorabilia, lo straordinario percorso umano e professionale dei Queen e del suo carismatico leader. È visitabile fino al 4 febbraio e si compone di oltre 90 scatti del fotografo londinese inediti in Europa e di oltre un centinaio di cimeli come l’asta del microfono utilizzata da Freddie Mercury nel suo ultimo concerto in Inghilterra, una chitarra autografata da Brian May e un piatto autografato da Roger Taylor. Grazie alla fortuna d’aver lavorato per una delle più famose fabbriche di hit musicali degli anni Settanta e Ottanta, “Ratty” – come era soprannominato Hince – ha potuto avere infatti accesso, sia professionale che privato, ai momenti salienti che hanno contraddistinto la band di “Bohemian Rhapsody”, che è riuscito a fermare nel tempo e rendere eterni con i suoi memorabili scatti.
Musica e inclusione
Da segnalare che durante l’inaugurazione della mostra l’8 dicembre scorso, è stato offerto un aperitivo da Etico Food, ristorante che dà un’opportunità lavorativa di inserimento sociale a persone disabili che operano al fianco di professionisti nella ristorazione.