Il grande pittore del ’400 Antonello da Messina e la filatelia insieme in un volume che è stato realizzato a cura del Comune siciliano nell’ambito delle iniziative denominate “Messina città di Antonello”. Si tratta di un percorso di 120 pagine, dal titolo “La città di Antonello nei francobolli”, un viaggio appassionante nel mondo filatelico con protagonista l’artista siciliano. Ne riferisce la Gazzetta del Sud.
L’iniziativa dei filatelici
Federico Basile, sindaco di Messina, sottolinea al quotidiano che il Comune “preso coscienza in modo concreto della importanza di costruire un percorso stabile che punti i riflettori sul brand Messina Città di Antonello”. Da qui l’idea di realizzare anche un museo interattivo e multimediale in tema. Fra i sodalizi associati a tale progetto, sottolinea l’articolo, spicca il Circolo filatelico peloritano, il cui vicepresidente, il giornalista Cesare Giorgianni, ha colto nel brand l’occasione per promuovere l’annullo speciale per il 70esimo della Mostra su Antonello del 1953 (presentato il 19 dicembre 2023) e stilare e pubblicare un pregevole invitante volume, catalogo fuori commercio della mostra filatelica allestita al foyer del PalaAntonello fino al 31 gennaio, mentre alla Gam è possibile ammirare la mostra delle riproduzioni antonelliane curata da Grazia Musolino.
Fra storia e cultura
Stampato da Di Nicolò editore di Messina, il volume curato da Giorgianni s’intitola “Messina, la città di Antonello nei francobolli”, e farà la gioia di chi si occupa di filatelia, ma contribuirà pure a diffondere ancor più la conoscenza di Antonello e della sua città. Il volume è parte di una serie dedicata alla città di Messina ed è una guida sui francobolli riguardanti Messina, che ha come scopo principale quello di far conoscere meglio il capoluogo peloritano veicolandone la storia, la cultura, le arti, le tradizioni, le curiosità.
I francobolli su Messina e la loro storia
La Gazzetta del Sud si concentra poi proprio sulla tematica dei francobolli riguardanti Messina: se i francobolli emessi in Italia e all’estero a tal riguardo non si contano – si legge – bisogna dire che i francobolli dedicati dal nostro Paese all’artista sono stati appena due. Il primo è stato emesso in occasione della “Mostra di Antonello e della pittura del ’400 siciliano di Messina” del 1953, ed è datato 5 febbraio 1953. Vi è raffigurato un “ignoto giovane uomo”, e si presume che sia un autoritratto del pittore medesimo. Il secondo, emesso il 15 febbraio 1979 in memoria della morte di Antonello avvenuta cinque secoli prima, mostra la celeberrima Annunciata del palermitano Palazzo Abatellis. Che per alcuni è nientedimeno il ritratto della clarissa Eustochia, ora Santa, contemporanea del “non humani pictoris” messinese.