Così Poste Italiane affronta il recapito tra le montagne della Sicilia

Sono oltre 60 i mezzi 4×4 di Poste Italiane in marcia sulle strade montane della Sicilia. Vetture indispensabili per il recapito di corrispondenza e pacchi nei giorni invernali, quando le condizioni meteorologiche possono diventare difficili da affrontare. Nel territorio nebroideo e sul versante nord dell’Etna, i mezzi a trazione integrale sono una dotazione fondamentale, ad esempio, per il punto di distribuzione di Poste Italiane a Maletto, comune più alto della provincia di Catania e gestito dal vicino centro di distribuzione di Bronte. In servizio su circa 10 comuni di una vasta area montana, i 16 portalettere del Centro si muovono tra cittadine a circa 1.000 metri di altitudine e anche oltre, quali Randazzo, Cesarò, San Teodoro, Roccella Valdemone e Maniace.

Il lavoro sui Nebrodi

In queste zone l’inverno e la neve possono rendere più difficile il quotidiano lavoro di recapito: “Soprattutto nella fascia nebroidea – racconta Antonino Zignale, responsabile del Centro di Distribuzione di Poste Italiane a Bronte – a Cesarò e San Teodoro, la neve non è un fenomeno raro, mentre a Randazzo e Santa Domenica Vittoria, nonostante la loro altitudine inferiore, il freddo è più pungente a causa della loro esposizione ai venti”. Quello di quest’anno però è un inverno anomalo: “La temperatura è da giorni abbastanza mite – conferma – in zone dove ricordo bene negli anni passati paesaggi completamente innevati e temperature molto rigide”.

Come affrontare il calo termico

I portalettere in servizio sulle aree dell’Etneo e anche del Nebroideo si preparano comunque al calo termico. I mezzi sulle strade del comprensorio sono infatti dotati di copertoni invernali e chi per lavoro percorre giornalmente le strade di montagna si prepara a caute percorrenze e sentieri alternativi pur di raggiungere le destinazioni. “Ci capita anche di consegnare in aree non urbane – continua il responsabile di Poste Italiane, originario di Adrano – ad aziende e strutture ricettive anche oltre i 1.500 metri di quota. L’insidia maggiore lì è il ghiaccio, più ancora che la neve soprattutto quando le strade si fanno scoscese o addirittura sono danneggiate dalle intemperie, come in alcune aree del Brontese vicine al fiume Simeto. La conoscenza del territorio è un grande vantaggio per affrontare le possibili difficoltà”.

L’impegno di Poste in Sicilia

Molti dei postini e delle postine del Centro, infatti, sono legati alla montagna, tra chi la vive a bordo delle proprie mountain bike a chi la percorre a piedi, praticando trekking e running. Panorami, dunque, come quello del Vulcano dalle punte innevate, per loro privilegiati non soltanto in orario di lavoro. Anche durante la stagione invernale, quando in molte località le condizioni climatiche più rigide la fanno da padrone, Poste Italiane conferma l’impegno per garantire un servizio di consegna della corrispondenza e dei pacchi puntuale, raggiungendo tutti i cittadini residenti fin nelle zone più complesse dal punto di vista metereologico.