In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne la Presidente di Poste Italiane Silvia Rovere ha inviato un messaggio alle donne che lavorano nel Gruppo:
Nella giornata internazionale dei diritti delle donne, desidero rivolgere un augurio e un saluto a tutte le donne di Poste Italiane. Ho detto giornata e non festa, perché questa giornata è stata istituita per celebrare le importanti conquiste delle donne nel tempo in termini di diritti: pensiamo ad esempio che fino al 1946, le donne in Italia non avevano diritto di voto, né di essere elette. Quello del voto è stato un primo importante traguardo.
Poste Italiane merita di essere conosciuta come un’azienda che ha già conquistato una posizione di eccellenza su questi temi. E ce lo riconoscono i tanti premi e le certificazioni internazionali che abbiamo ottenuto, come quella di Equal Salary sulla parità di genere salariale, ma anche nel Gender Equality Index (GEI) internazionale, un riconoscimento molto ambito che riguarda tutte le politiche di inclusione e di Diversity nelle aziende.
Poste è il più grande datore di lavoro del Paese, ma è anche un’azienda rosa con oltre il 53 per cento dei dipendenti donne, il 44% di donne nel CDA e il 46% nei quadri dirigenziali. Anche negli uffici postali la maggior parte dei direttori è donna con una percentuale del 60 per cento.
Questa prevalenza si spiega nell’attitudine delle donne alle soft skill, quelle capacità relazionali che sono fondamentali negli uffici postali dove Poste – oltre a offrire i servizi fondamentali per i cittadini – propone anche attività di formazione, come educazione finanziaria e digitale, elementi importanti di inclusione che rivolgiamo ai nostri clienti, consapevoli del nostro ruolo sociale.
Sono tante le attività che svolgiamo, non soltanto per le nostre persone, ma anche per supportare in generale tutte le organizzazioni e le istituzioni per contrastare ogni forma di violenza e di discriminazione verso le donne. Cito, ad esempio, la campagna istituzionale del numero 1522 sui nostri mezzi di comunicazione. Ma cito anche un altro contributo significativo perché sono impegnata personalmente contro la violenza di genere: recentemente Poste ha messo a disposizione 10 alloggi di servizio per consentire autonomia e ripartenza ad alcune donne vittime di violenza e ai loro figli.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.