Patrizia, Erika, Giorgia: fra gli oltre 120mila dipendenti di Poste Italiane ci sono esempi straordinari di donne che primeggiano nel lavoro come nell’attività sportiva. E che fanno del loro coraggio e della loro grinta dei punti di forza in ogni ambito.
Patrizia fuoriclasse: nel lavoro come nell’atletica
Portalettere e campionessa. Patrizia Aletta, 51 anni, di Caserta, è un esempio straordinario di come si possa conciliare un lavoro bello e importante, oltreché impegnativo, come quello di portalettere per Poste Italiane con la passione sportiva. Proprio per questi successi, quasi tutti arrivati con miglioramento del risultato, viene definita la donna dei record. E oltretutto, oltre a essere una portalettere attenta alle esigenze di ciascuno, sempre pronta a scambiare una parola e un sorriso con le persone che incontra mentre consegna la posta, è anche un esempio di sportività e correttezza.
Velocità e concentrazione, la vita di Erika tra rally e Poste
È il rombo delle macchine da corsa che fa battere il cuore della giovane portalettere di Chiavari Erika Badinelli, che coniuga il suo lavoro con la passione per il rally, sport in cui è davvero una campionessa. Dal lungomare della bella cittadina ligure, dove Erika va in giro spedita con il suo triciclo a consegnare pacchi e raccomandate, passa con disinvoltura nel weekend alla guida delle più potenti auto da rally, partecipando a gare che l’hanno vista vincitrice numerose volte. “Sono navigatrice dal 2014 con la vittoria assoluta di alcune gare, come il Rally di Sanremo nel 2014, nel 2017 il Trofeo Twingo Renault e nel 2022 il rally della Lanterna su Citroen DS3 Wrc”. Il rally richiede una concentrazione estrema: un piccolo errore e si rischia la vita. “Ho attraversato anche momenti difficili, come un brutto incidente nel 2018, ma per fortuna un anno dopo ero di nuovo in pista”. Una passione impegnativa quella di Erika che, nonostante le difficoltà, punta sempre dritta alla prossima vittoria.
Giorgia e il calcio: la portalettere va in gol
Giorgia Bettali è una portalettere e calciatrice, che alterna il suo lavoro in Poste Italiane alla sua passione per il calcio. Passione che ha portato nella sua squadra, il Genoa Women. Giorgia, mezzala classe 1998, è da sempre appassionata di calcio: “L’ho sempre seguito grazie a mio fratello. Quando andavo in campagna o ai giardinetti giocavo con lui e con mio cugino: mi mettevano in porta. Ho giocato a 8 anni in una squadra maschile di Quarto, poi sono stata all’Athletic prima delle esperienze al Ligorna e al Campomorone. Devo ringraziare la mia famiglia che non mi ha mai impedito di poter giocare a calcio, anche se hanno tentato provando a farmi fare altri sport”.