Promuovere la coesione economica sociale e territoriale nei piccoli centri e nelle aree interne del Paese: è questo l’obiettivo di Polis, il progetto di Poste Italiane del valore di oltre 1 miliardo e 200 milioni, dedicato ai Comuni con meno di 15.000 abitanti e finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNNR.
I servizi del Progetto Polis
Poste Italiane sta rinnovando i 7.000 uffici postali coinvolti nel progetto dotandoli di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia, capace di fornire anche i nuovi servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Negli uffici Polis già oggi si possono richiedere i certificati giudiziari e previdenziali, mentre sono stati attivati i primi 20 uffici con il rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile, che da luglio saranno disponibili in tutti i 7.000 uffici. Inoltre, è partita la sperimentazione per il rilascio dei passaporti in due comuni in vista della progressiva espansione su tutto il territorio nazionale, mentre nei prossimi mesi sarà possibile richiedere la carta di identità elettronica e i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Transizione ecologica
Oltre alla digitalizzazione, il progetto Polis contribuirà al raggiungimento degli obiettivi della transizione ecologica. Nel piano è prevista infatti l’installazione di sistemi di Smart building, impianti fotovoltaici e 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Aree di lavoro comuni
Infine, il progetto ha anche un’altra direttrice di sviluppo dedicata agli spazi di coworking, per i quali Poste Italiane ha messo a disposizione 250 siti in immobili di pregio situati nel centro di medie e piccole città con postazioni di lavoro interconnesse a disposizione di professionisti imprese associazioni e singoli cittadini. Un percorso che punta a semplificare la vita dei cittadini e che conferma la vicinanza di Poste Italiane alle comunità e ai territori
Qui sopra, il video del TG Poste.
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