I sistemi AI vengono spesso associati a creazione e diffusione di contenuti falsi, ma le medesime tecnologie possono essere applicate per analizzare il web e aiutarci a riconoscere disinformazione e bot. A tal fine il progetto di Educazione Digitale della Corporate University di Poste Italiane ha realizzato l’infografica AI e disinformazione in cui vengono evidenziati i tanti vantaggi e potenzialità nell’uso delle tecnologie evolute, potenti strumenti per rilevare, analizzare e contrastare la diffusione di informazioni false.
Velocità di diffusione e analisi
Le fake news sono sempre esistite, non sono nate con i social. Ciò che è cambiato con l’avvento del digitale è la rapidità con la quale si possono diffondere. Produrre e postare in rete informazioni false o inesatte è ormai alla portata di tutti grazie alla disponibilità di programmi sempre più semplici, intuitivi ed economici. La diffusione di fake news è inoltre amplificata dall’utilizzo di bot e botnet, software progettati per simulare le interazioni nelle piattaforme social e condividere massivamente un contenuto, aumentando così la percezione di importanza di un account, un tema o un hashtag. Nella gestione dei social, ciascun utente può avere un ruolo attivo nel diffondere o contrastare la disinformazione, prestando attenzione alla fonte, al contesto in cui viene pubblicata la notizia, e affidandosi alle analisi di debunker e sistemi evoluti di intelligenza artificiale capaci di intercettare anomalie nei contenuti pubblicati in rete.
Capacità di analisi
La grande capacità di calcolo dei sistemi AI consente di analizzare diverse piattaforme contemporaneamente, verificare la congruenza dei contenuti, recuperare la fonte originaria dei dati e segnalare eventuali anomalie. I software possono rilevare i metadati, verificare la presenza in rete della stessa immagine in altro contesto e segnalarne la provenienza. I sistemi di machine learning possono inoltre essere addestrati su modelli e tecniche di disinformazione, acquisendo dizionari in molte lingue, riconoscendo narrative che incoraggiano antagonismo, toni ostili e conflittuali, diventando così validi alleati nell’individuazione di botnet e testi scritti da altre intelligenze artificiali.
Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane
Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web, come podcast, giochi, infografiche e videopillole. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e X attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.