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“L’attività di consegna dei pacchi cresce e contribuisce all’andamento dei conti di Poste Italiane nel primo trimestre”. Si apre così l’articolo del Corriere della Sera sui conti del primo trimestre 2024 di Poste Italiane, presentati ieri dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante. “Poste, i ricavi salgono a 3 miliardi. Consegnati 71 milioni di pacchi”, titola il quotidiano di Via Solferino riprendendo le parole dell’Ad. Una crescita, sottolinea il quotidiano, del 21% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. In termini di ricavi il balzo del settore corrispondenza, pacchi e distribuzione si attesta al 4,6%, a quota 934 milioni di euro. “Poste, ricavi e profitti in crescita”, è il titolo del Sole 24 Ore, che punta l’attenzione anche sul rinnovo dell’accordo con Cassa Depositi e Prestiti sul risparmio postale per il triennio 2024-26: “L’intesa – spiega il quotidiano economico – prevede che la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte di Poste sia compresa tra un minimo di i,6 miliardi di euro e un massimo di 1,9 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati”.

Rifugio sicuro per i risparmi

Sceglie di titolare con le parole di Del Fante Il Messaggero: “Bene i primi mesi, rigore sul piano”, è in sintesi il commento dell’Ad di Poste Italiane che, come riporta il quotidiano romano, ha sottolineato: “I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova”. Titola sull’utile netto a 500 milioni La Repubblica, evidenziando: “Continua a crescere la consegna dei pacchi. Nei primi tre mesi dell’anno, Poste ne ha trasportati 1,2 per ogni italiano (neonati inclusi). Le consegne sono pari a 71,1 milioni (contro i 58,5 milioni dell’anno scorso), con un record di quelli affidati direttamente ai portalettere”.

L’intesa con CDP

“Poste, ricavi sopra i 3 miliardi”, è il titolo della Stampa, che nota: “Nei primi tre mesi di quest’anno, Poste Italiane ha consegnato 71 milioni di pacchi, in aumento del 21,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una crescita dei volumi consegnati dai portalettere superiore al 50%”. “Poste, 500 milioni di utili e intesa sui Buoni”, è il titolo del Giornale. La nuova intesa sul risparmio postale, valida per il periodo 2024-26, è stata presentata, in parallelo ai conti trimestrali, dall’Ad delle Poste Matteo Del Fante. Riguarda i libretti di risparmio postale per 92 miliardi e buoni fruttiferi postali per 234 miliardi. Si tratta dei classici prodotti garantiti dallo Stato che Poste distribuisce da sempre per conto della Cassa. Secondo l’intesa, la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione è compresa tra 1,6 miliardi e 1,9 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati (era di 1,73 miliardi nel 2013). La remunerazione prevede, da una parte, obiettivi di raccolta netta e, dall’altra, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio”.