Poste Italiane, tramite le iniziative nell’ambito di Educazione digitale, è focalizzata nel capire l’alta produzione e disponibilità di dati che sta trasformando le capacità di analisi, decisione e innovazione di aziende e amministrazioni pubbliche. Un processo che è sempre più alla base della definizione delle strategie di investimento e di gestione del rischio. Poste Italiane ha pubblicato on line materiali utili per comprenderne l’evoluzione.
Dal byte al brontobyte
Ogni singola azione digitale genera dati e informazioni. Il byte è la quantità minima di dati utilizzabile e lavorabile, la sua capienza limitata può contenere l’equivalente di una lettera dell’alfabeto.
Con l’aumentare di dispositivi connessi e IOT abbiamo assistito negli anni ad una rapida evoluzione nelle capacità di archiviazione. Nel 1956 il primo sistema di IBM “350 Disk Storage Unit” pesava circa una tonnellata ed aveva una capienza di 5 MB, l’equivalente di una foto che oggi scattiamo con lo smartphone.
Si stima che nel 2024 saranno generati 147 Zettabyte di dati, una crescita di volume notevole se si pensa che nel 2020 erano solo 64 Zettabyte. Per non perdersi nelle definizioni e caratteristiche dei Big Data è a disposizione, sul sito di Poste Italiane, l’infografica Dal byte al brontobyteche raccoglie anche curiosità sull’evoluzione delle capacità di archiviazione ed elaborazione dei sistemi.
Le 5V dei Big Data
Un’ulteriore infografica è dedicata al potenziale dei Big Data, espresso dalle loro caratteristiche fondamentali, meglio conosciute come le 5V: veridicità, valore, varietà, volume e velocità.
Avere accesso a grandi quantità di dati è utile solo se si riesce ad estrarne valore. La gran parte dei dati prodotti infatti non è strutturata, non perviene già organizzata in tabelle o fonti omogenee tra di loro comparabili.
Per poter gestire ed attribuire un significato alle informazioni occorrono pertanto analisi complesse, rese ora possibili anche grazie all’aumento della potenza computazionale e della capacità di archiviazione dei server. La sfida è infatti riuscire ad analizzare tempestivamente i dati, compararli e interpretarli per generare valore per la collettività ed il business.
I processi di trasformazione delle aziende in ottica data driven riflettono non solo la vastità del panorama digitale, ma anche le immense opportunità e sfide che questa nuova frontiera presenta.
Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane
Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web, come podcast, giochi, infografiche e videopillole.
Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e X attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.