Poste, entusiasmo e tenacia: l’impresa di Salvatore Cutaia alla 100 km del Passatore

Un’impresa straordinaria, frutto di entusiasmo, determinazione e tanta motivazione. Questi i contorni della performance di Salvatore Cutaia, il dipendente di Poste Italiane che il 25 e 26 maggio scorsi è entrato nel “guinness dei primati”, concludendo la classica “100 Km del Passatore” (da Firenze a Faenza) con una gamba in titanio, affrontando anche 1.300 metri di dislivello, in 18 ore e 24 minuti: “Non posso ancora credere di esser riuscito a concludere la più bella ultramaratona del mondo, battendo il precedente record – ha sottolineato dopo l’impresa Salvatore – e non ci sono parole per descrivere questo lungo, meraviglioso viaggio di 100 km”.

Cutaia, esempio di tenacia e motivazione

Quella di Salvatore Cutaia è una storia di rinascita e di fiducia, esempio di tenacia e di capacità di adattamento. Salvatore lavora nella Gestione Operativa di Poste Italiane a Torino. Circa cinque anni fa ha subìto l’amputazione del piede, resasi necessaria dopo i postumi di un grave incidente stradale, con fortissimi dolori che, riaffiorati nel tempo, hanno determinato la necessità dell’amputazione. Eppure, con grande forza di volontà, Cutaia ha saputo adattarsi immediatamente alla protesi, continuando a coltivare la sua passione per lo sport, tra ciclismo, corsa e pararafting ed ottenendo tanti successi nelle gare alle quali ha partecipato.

Poste Italiane sempre al suo fianco

“Nel mio percorso, Poste Italiane mi è sempre stata accanto – ha dichiarato tempo fa Salvatore – ed anche ora continua ad esserlo”. Non a caso, l’Azienda si è sempre contraddistinta per la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione a livello collettivo per riconoscere preventivamente situazioni di vulnerabilità e facilitare l’inserimento lavorativo e la qualità del lavoro per coloro che presentano disabilità di tipo sensoriale, motorio o cognitivo. In tale contesto, Poste Italiane si impegna da sempre nello sviluppare politiche di intervento volte a diffondere una cultura d’impresa inclusiva e ad introdurre un’identità distintiva che tenga conto delle situazioni di fragilità.

Superare i propri limiti con la forza di volontà

Ora, per Salvatore Cutaia ecco il raggiungimento del record atteso da una vita, con il successo nella “100 km del Passatore”, la suggestiva corsa che si snoda attraverso due regioni, inerpicandosi sull’appennino tosco-romagnolo ricco di saliscendi, in una natura ancora incontaminata. Salvatore ha battuto così il precedente record, stabilito da Roberto Bruzzone nel 2018, che aveva fatto segnare un tempo di 18 ore e 35 minuti, senza dislivello: “Vorrei ringraziare gli organizzatori di questa meravigliosa manifestazione, che mi hanno dato la possibilità di renderla inclusiva – le parole di Cutaia, affidate ai suoi canali social – ma un grazie anche e soprattutto a tutti i tifosi, che con il loro supporto mi hanno trasmesso la forza per raggiungere questo mio ultimo obiettivo. Perché ricordate – ha concluso il campione, dipendente di Poste Italiane – i limiti sono solo nella nostra testa”.