A sei anni dall’istituzione della Giornata Mondiale della Bicicletta (Bike day) da parte dell’ONU, lo scorso 3 giugno, Poste Italiane ha ricordato il mezzo che sin dai primi del Novecento fino agli Anni Sessanta ha accompagnato tanti portalettere nella consegna della corrispondenza. La bicicletta veniva utilizzata sia nelle realtà rurali sia in città dove i fattorini del Telegrafo la usavano per consegnare rapidamente i telegrammi. Il binomio bicicletta e postino perdurò anche con il diffondersi dei veicoli a motore, ma nel tempo ha lasciato spazio a mezzi più veloci e innovativi.
Approccio sostenibile
Oggi Poste ha sostituito il parco mezzi con motocicli a due, tre e quattro ruote, elettrici, basso-emissivi, confermando l’impegno ad avere un approccio responsabile per le proprie attività sul territorio e a diffondere una cultura di tutela dell’ambiente attraverso comportamenti consapevoli nell’uso dell’energia e delle altre risorse naturali.
Il recapito in bicicletta a Pavia
Esistono tuttavia ancora delle località in cui la consegna di lettere e pacchi avviene in bicicletta come, ad esempio, a Voghera e a Garlasco in provincia di Pavia. Due generazioni di portalettere a confronto che recapitano in bicicletta nel centro delle due cittadine. Annalisa Calvi, 26 anni, consegna in bicicletta a Garlasco da circa un anno. “Mi piace utilizzare la bici perché mi permette di fare movimento, stare all’aria aperta e spostarmi agilmente tra i vicoli stretti di Garlasco. Soprattutto le persone anziane sono contente di vedermi in bicicletta. Nella zona di recapito i cittadini mi conoscono, mi salutano e spesso mi offrono qualcosa: acqua nelle giornate calde, un caffè o una caramella”. Gli fa eco Giovanni Tempesta, 63 anni, lavora a Voghera Centro: “Lavora in Poste Italiane dal 1992, ha iniziato Milano per poi svolgere varie mansioni che l’hanno portato ad avvicinarsi a Voghera, la sua città di residenza. Da 3 mesi recapita nella zona di Voghera Centro: “Recapitare in bici è divertente ma anche comodo perché mi occupo delle zone centrali della città dove ci sono aree pedonali e mercati. Negli anni passati ho utilizzato anche macchine e motorini ed ora ho scelto la bici perché mi piace stare all’aria aperta, fare movimento e stare a contatto con le persone. Il mio giro di recapito è di circa 5/6 km e si aggiunge alle attività sportive che svolgo nel mio tempo libero. Faccio atletica dal 1976 e oggi sono anche dirigente sportivo in una società di atletica, referente territoriale trekking di una cooperativa e referente atletica UISP. La mia giornata inizia molto presto con una camminata mattutina, porto a spasso il cane e poi vado al lavoro a piedi. Sono sempre in movimento e per me la bici per recapitare è il mezzo migliore per muoversi in centro”.
Impegno green
Poste Italiane si è impegnata entro il 2025 ad una riduzione del 30% e nel 2030 al raggiungimento della Carbon Neutrality, cioè il bilanciamento tra le emissioni di gas serra generate e quelle riassorbite attraverso il piano di rinnovo della flotta aziendale. Entro il 2024, inoltre, è prevista la totale sostituzione del parco veicoli di Poste Italiane per un totale di 26 mila mezzi green. Attualmente in provincia di Pavia la flotta aziendale green in dotazione ai portalettere, che lavorano nei 7 centri di recapito per la consegna della corrispondenza e dei pacchi è composta da oltre il 60% di mezzi green a bassa emissione.